L’estate è ormai alle porte, e le vacanze? Gli Italiani continuano a concedersi il sospirato periodo di ferie, ma cercano di risparmiare, riscoprono le coste del bel Paese e fanno meno giorni: se nel 2009, infatti, il 37% faceva 2 settimane in una casa vacanze e il 43% faceva 3 settimane, nel 2010 il dato è esattamente invertito. È questa una delle evidenze maggiori dell’analisi resa nota oggi da Immobiliare.it, sito leader degli annunci di settore, secondo cui, per questa estate, la richiesta di case vacanze in affitto in Italia è cresciuta del 5%.
Tra chi sceglie di passare le vacanze in casa, quasi uno su tre (il 30%) concentra la propria richiesta di affitto tra Toscana (privilegiando le zone di mare della provincia di Grosseto, Lucca e Massa con una percentuale di preferenza del 40%) e le due isole maggiori, Sardegna (dove quasi la metà -49%- dei vacanzieri sceglie la provincia di Olbia) e Sicilia (il 55% delle richieste riguardano la provincia di Trapani, Palermo e Catania).
Il dato rilevante è che, spinti dai prezzi più vantaggiosi, gli italiani stanno ridisegnando la mappa delle zone più richieste e alcune regioni stanno vivendo un vero boom. A far registrare l’incremento maggiore nelle richieste di affitto per le vacanze, rispetto allo scorso anno, sono la Puglia (con un aumento di oltre il 5%, trainato dall’exploit delle province di Lecce e Brindisi che da sole raccolgono quasi il 75% dei fan della regione) e le Marche (anche in questo caso la crescita è del 5% e le regine delle vacanze marchigiane sono le coste ascolane e la riviera del Conero, con il 70% delle richieste).
Continua a crescere anche il mercato siciliano (+3%, con una richiesta molto omogenea per affitti nelle province di Trapani, Palermo, Catania e Messina, tutte con valori compresi fra il 15 e il 21%). Viceversa, i prezzi molto alti hanno decretato una diminuzione d’interesse per le coste campane (-3%), sarde (-2%) e liguri (-1%) rispetto l’anno precedente.
Secondo Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it: “Gli italiani non rinunciano ad andare in vacanza, ma lo fanno in maniera più razionale rispetto agli anni passati. Bisogna fare i conti con il portafoglio e questo spinge ad un’analisi più attenta delle offerte. Scegliere la casa vacanze in sostituzione dell’albergo o della pensione, garantisce grandi risparmi, specialmente per gruppi famigliari o di amici”.
Il 61% delle richieste di affitto per le vacanze arriva proprio dalle famiglie; il 30% delle quali si preoccupa di trovare una casa che possa ospitare anche i loro amici a quattro zampe. Le famiglie in vacanza cercano principalmente una villetta (64% delle preferenze) che abbia dai quattro ai sei posti letto e preferiscono il mare; soprattutto quello di Sicilia, Sardegna e Puglia.
In vacanza, sembra, non si vada da soli. Chi ha cercato online una sistemazione in affitto per l’estate 2010, nel 58% dei casi, ha richiesto che avesse almeno 4 posti letto, e nel 23% dei casi che ne avesse 2 e, a seguire, che avesse da 6 a più posti letto.
La casa con almeno 6 posti letto è quella più richiesta da chi fa le vacanze con un gruppo di amici (oltre il 40% di chi ha fatto la propria ricerca online).
Scegliere una casa vacanze consente effettivamente di contenere i costi: un appartamento con 4 posti letto (generalmente 2 locali più servizi) costa mediamente 710 euro a settimana, che corrisponde a soli 25 euro a persona al giorno. Il costo aumenta del 25-30% per il mese di agosto, mese italiano di vacanza per antonomasia.
Quest’anno è proprio sul prezzo delle offerte che si è giocato il destino estivo di molte località turistiche italiane. Ecco, di seguito, il confronto sul canone di affitto settimanale medio in alcune delle zone di villeggiatura più note, raffrontato a quello per lo stesso tipo di immobile richiesto nel 2009:
Regione |
Zona |
Costo Medio (€) per settimana per 4 posti letto |
Variazione |
|
|
|
2009 |
2010 |
|
Liguria |
Cinque Terre (Riviera Orientale) |
1.070 |
1.100 |
+2.8% |
Riviera Occidentale |
850 |
840 |
– 1.2% |
|
Veneto |
Costa Veneziana |
550 |
590 |
+ 7.2% |
Friuli |
Costa Orientale |
710 |
690 |
– 2.9% |
Emilia Romagna |
Riviera romagnola |
640 |
610 |
-4.7% |
Toscana |
Versilia |
850 |
810 |
-4.8% |
Costa Etrusca |
720 |
740 |
+2.7% |
|
Marche |
Riviera del Conero |
710 |
680 |
-4.3% |
Lazio |
Circeo |
610 |
690 |
+13.1% |
Abruzzo |
Costa Teatina e dei Trabocchi |
600 |
580 |
-3.4% |
Puglia |
Salento |
500 |
550 |
+10% |
Gargano |
570 |
580 |
+1% |
|
Campania |
Costiera Amalfitana |
1.250 |
1.280 |
+2.4% |
Basilicata |
Metaponto |
410 |
400 |
-2.5% |
Calabria |
Costa degli Dei |
450 |
480 |
+6.6% |
Costa Viola |
600 |
590 |
-1.7% |
|
Sicilia |
Costa Orientale |
520 |
550 |
+5.7% |
Costa Nord |
450 |
490 |
+8.8% |
|
Costa Sud |
650 |
640 |
-1.6% |
|
Sardegna |
Costa Smeralda |
1.360 |
1.350 |
-0.8% |
|
Costa Sud (Villasimius, Costa Rei…) |
750 |
770 |
+2.6% |
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Immobiliare.it