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IMU: sconti sui terreni agricoli

L’IMU potrebbe essere più leggera per i proprietari di immobili agricoli. Probabilmente, infatti, il testo originario della nuova imposta municipale verrà leggermente ritoccato dal Governo e forse, assieme all’alleggerimento sui beni agricoli, potrebbe arrivare anche quello sulle dimore storiche e sugli immobili dei Comuni. Ma per ora si parla solo di ipotesi, in quanto il Consiglio dei Ministri non si è ancora espresso sui numerosi emendamenti giunti all’attenzione delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. I due relatori, Antonio Azzollini  del Pdl e Mario Baldassarri di Fli, potrebbero decidere di presentare un maxi-emendamento con tutte le modifiche condivise dal Governo. Il testo definitivo sarà votato dalle commissioni entro lunedì 2 aprile, in modo da potere essere inviato in Parlamento nel giorno successivo e approvato prima della pausa pasquale. Tra le modifiche destinate a rientrare nel maxi-emendamento ce ne sarebbe una riguardante la riduzione dell’aliquota sui fabbricati rurali strumentali, che passerebbe dallo 0,2% allo 0,175%, ferma restando la possibilità per i sindaci di abbassare la soglia minima fino allo 0,1% . Le modifiche al testo dell’IMU non si fermerebbero qui, dato che, a quanto pare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sarebbe intenzionato ad escludere dall’applicazione dell’imposta anche i terreni situati nelle zone altimetriche di montagna, riferendosi alla definizione già utilizzata dall’Istat  per descrivere quei territori con altitudine non inferiore ai 600 metri nell’Italia settentrionale e ai 700 metri in quella centro-meridionale.
Il Governo da parte sua, potrebbe decidere di ridurre del 60% anche la base imponibile dei fondi situati in zone collinari, quindi al di sotto dei 600 metri al Nord e dei 700 al Centro-Sud, nonché la base imponibile relativa ai fabbricati rurali strumentali, che potrebbe essere ridotta del 30%, siano essi collocati in aree montane o in quelle collinari. Nei prossimi giorni, vedremo se le associazioni di categoria, rassicurate da questo provvedimento, metteranno fine alle polemiche, nate delle scorse settimane per protestare contro l’IMU ed il suo impatto terrificante ,quantificato in 900 milioni, sugli agricoltori italiani (ma secondo le stime del Tesoro la cifra sarebbe corrispondente a 224 milioni complessivi). Oltre agli interventi di alleggerimento dell’imposta per il settore agricolo, si sta cercando di ridurre il prelievo fiscale anche sulle dimore storiche e si sta pensando ad un’esenzione totale dalla nuova imposta, per gli immobili dei municipi. Dal Governo però, hanno fatto sapere che le modifiche alla nuova imposta municipale unica, potranno essere apportate solo se il ministero dell’Economia troverà il modo di recuperare queste risorse da altri settori o con altre imposte.

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