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inaugurato il nuovo stadio

Juventus: inaugurato il nuovo stadio

Juventus: inaugurato il nuovo stadio

 
[2011-09-09]
 

TORINO, September 9, 2011 /PRNewswire/ —

Primo impianto in Italia di proprietà di un club, lo Juventus Stadium ha 41.000 posti ed eccellenti standard qualitativi.

La cerimonia di inaugurazione è stata ideata dal produttore olimpico Marco Balich

La Juventus ha inaugurato questa sera il nuovo stadio, primo in Italia di proprietà di un club.

«Sono orgoglioso – ha dichiarato il Presidente della Juventus Andrea Agnelli – che da oggi la Juventus abbia finalmente la sua casa. Per noi è un momento storico. Il nuovo stadio infatti, oltre al valore affettivo, è un investimento che ci permette di riportare la Juventus a livello dei principali club europei. Inoltre, grazie alla vicinanza al terreno di gioco, i tifosi potranno essere protagonisti e far sentire alla squadra tutto il loro sostegno».

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Lo show, che ha visto la partecipazione di alcuni dei più rappresentativi campioni bianconeri di tutti i tempi, tra i quali Giampiero Boniperti, Dino Zoff, Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon, ha fatto leva sui valori della Juventus, tradizione, innovazione e stile, trasformandoli in momenti di spettacolo, del quale i tifosi sono stati protagonisti.

Una cerimonia di alto livello, ideata da Marco Balich, Presidente K-events/Filmmaster Group (http://www.kevents.it) e uno dei più grandi creatori di eventi internazionali. «Sono molto fiero – ha dichiarato Marco Balich – di aver avuto dalla Juventus l’incarico di realizzare un evento così importante per la storia del calcio e di essere tornato nella città di Torino dove ho curato le cerimonie olimpiche del 2006. Uno show reso possibile grazie alla collaborazione con i migliori professionisti del settore a livello mondiale e grazie al supporto di 800 volontari».

I volontari sono stati diretti da BrynWalters, uno dei massimi esperti mondiali di coreografie di massa per grandi eventi e cerimonie. Per la preparazione dello show sono state necessarie complessivamente 150 ore di prove. Particolarmente emozionante la coreografia finale, realizzata da oltre 420 performer che, vestiti con costumi led luminosi, hanno coinvolto il pubblico, scendendo dagli spalti e dando vita sul campo alla grande frase finale “Welcome Home”.  

Dopo la cerimonia la Juventus ha giocato l’amichevole con il Notts County, la squadra di Nottingham da dove arrivarono le maglie bianconere nei primi del Novecento.

IL NUOVO STADIO – L’impianto, la cui idea è nata nel 1996 e la cui costruzione è stata finalizzata tra l’estate del 2009 e quella del 2011, ha come eccellenze l’ottima visibilità (la fila più vicina dista appena 7,5 metridal campo), alti standard qualitativi a livello di sicurezza e di servizi, sia per i posti standard che per il Premium Club. Quest’ultimo, che comprende circa 4000 posti e offre servizi esclusivi di alto livello, può essere utilizzato dalle aziende per svolgere attività di public relations in occasione delle partite e anche durante la settimana.  

Costruito nell’area che ospitava il Delle Alpi, dove la Juventus ha giocato dal 1990 al 2006, il nuovo stadio ha una capienza di 41.000 posti e si estende, considerando anche le aree esterne, su una superficie di circa 360.000 mq, che comprende anche l’imponente centro commerciale Area 12, il Museo (che aprirà la prossima primavera), 30.000 mq di aree verdi e circa 4000 parcheggi.

L’investimento, che ammonta a circa 122 milioni, dota la società di un importante asset aziendale. Lo stadio, come dimostra il paragone con le best practices a livello continentale, è infatti un fondamentale viatico per l’incremento dei ricavi, grazie al quale la società mira a raggiungere un flusso di ricavi più bilanciato al fine di competere con i principali club europei.

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