Al via un nuovo bando volto alla promozione e all’uso “comune” dei beni culturali nelle regioni meridionali.
Finalità
L’obiettivo della manifestazione d’interesse è quello di valorizzazione il patrimonio storico-artistico e culturale al fine di promuovere e valorizzare la fruibilità da parte della collettività, attraverso le modalità che il territorio stesso sarà in grado di identificare.
Il Progetto si articola in due fasi:
– Fase 1 – L’Invito:
Il bene immobile candidato al Bando verrà sottoposto a un processo di selezione teso a valutarne, tramite appositi sopralluoghi:
· l’effettiva rilevanza storico-artistica e culturale;
· le condizioni generali del bene;
· l’attrattività del bene e del contesto in cui è inserito;
· il potenziale utilizzo per le finalità sociali previste dal Bando stesso, anche in termini di valorizzazione del terzo settore e del volontariato;
· l’accessibilità e la fruibilità del bene;
· la destinazione d’uso e i vincoli rispetto alla possibilità d’uso del bene.
– Fase 2 – Il Bando
In caso di selezione del bene immobile, l’ente proprietario (pubblico o privato) provvederà a sottoscrivere un accordo con la Fondazione con il quale:
· dichiara l’effettiva disponibilità del bene per le finalità previste dal Bando e presta il proprio consenso al suo inserimento in una lista dei beni la cui valorizzazione sarà promossa dal Bando successivamente pubblicato sul sito della Fondazione;
· si impegna a concedere la disponibilità dell’immobile al Soggetto Responsabile che risulterà assegnatario di un contributo, per un periodo di almeno 10 anni, attraverso successivo atto scritto;
· si impegna ad assicurare la massima visibilità dell’iniziativa in esame divulgando adeguatamente il Bando mediante il proprio sito internet istituzionale.
Beneficiari
Per quanto riguarda la Fase 1 – l’invito è rivolto unicamente agli enti pubblici locali e ai soggetti privati (ad esclusione delle persone fisiche), proprietari di immobili situati nelle regioni entro cui opera la Fondazione: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La fase 2, invece, è rivolta a tutti i soggetti del territorio di riferimento affinché presentino Proposte di Progetto per la valorizzazione degli immobili identificati nella prima fase, attraverso attività socio-culturali, economicamente sostenibili, tese a favorirne la piena ed effettiva fruizione da parte della collettività.
Le Proposte di Progetto potranno essere presentate da partnership composte da un Soggetto
Responsabile (un’organizzazione del terzo settore e/o del volontariato) e almeno altri due soggetti
(profit e non). Il proprietario del bene, in questa fase, non potrà entrare a far parte di nessuna
Proposta di Progetto, né come Soggetto Responsabile né come partner.
Entità del contributo concedibile
I progetti dovranno prevedere una durata complessiva di tutte le attività progettuali proposte
a finanziamento della Fondazione compresa fra i 24 e i 36 mesi.
Potranno essere finanziati progetti che richiedono un contributo da parte dell’Ente promotore non superiore ad €500.000 (di cui massimo il 50% per spese di ristrutturazione), che rappresenti una percentuale non superiore all’80% del costo totale previsto per la realizzazione della proposta progettuale presentata. Il Soggetto Responsabile e i Partner dovranno, pertanto, garantire una quota di cofinanziamento monetario pari ad almeno il 20% del costo totale.
Per informazioni contattare:
Sportello Attività Produttive S.r.l.
Via Ponte Nuovo – 87011 Cassano All’Ionio (CS)
Tel./fax: 0981-782236
E-mail: info@sportelloattivitaprovuttive.it
Sito: www.sportelloattivitaproduttive.it