Si è svolta un’assemblea che unisce le due categorie e il futuro si preannuncia molto difficile per entrambe
Durante l’assemblea che ha visto riunirsi albergatori di Cesenatico e bagnini sono emerse diverse problematiche. A partire dai bagnini che nel 2015 dovranno affrontare l’asta pubblica che rassegnerà le aree demaniali al miglior offerente che in certi casi potrebbe non coincidere con l’attuale gestore perché potrebbe subentrare chi ha più possibilità economiche in tasca.
Dall’altro versante, i gestori degli alberghi Cesenatico devono fare i conti con la stagione appena passata che non ha portato i guadagni di un tempo, assottigliando il margine di utile. Su questa base si è parlato che con la crisi i prezzi per dormire in albergo sono rimasti invariati, ma i costi d’impresa sono aumentati. Per cosi di impresa si intendono: costo del personale, servizi pubblici, forniture alberghiera e spese generali.
Dal segretario della ConfCommercio di Cesenatico arriva la notizia che chi ha preso in affitto un hotel a Cesenatico non rinnoverà il suo contratto per il prossimo anno.
Durante l’assemblea poi è arrivato il caso del K2 che ha scatenato tanto scalpore questa estate e i proprietari dei muri degli alberghi hanno detto che si deve garantire maggiori sicurezze in ambito lavorativo, ma anche di adeguare gli orari di lavoro visto che si lavora solo per 3 mesi…
Dalla prima assemblea dopo la stagione estiva, le premesse non promettono proprio bene e solo con il prossimo anno si vedranno i riscontri di questa situazione…
Fonte: minicity.it