Attraverso l’analisi degli alimenti è possibile determinare la presenza di batteri o di altri microrganismi pericolosi negli alimenti industriali e in quelli commercializzati o venduti dagli addetti alla ristorazione e alla vendita di prodotti alimentari.
Quest’indagine, oggigiorno obbligatoria, è stata introdotta solo nei primi decenni del secolo scorso, in particolare per testare il quantitativo microbico nel latte e nei prodotti caseari, o dei molluschi.
Attualmente è la normativa HACCP che impone come obbligatoria questa tipologia di analisi in un contesto di autocontrollo per la sicurezza alimentare. Pertanto, le imprese alimentari sono obbligate a verificare che i prodotti che escono dalle proprie aziende, siano state sottoposte a tali controlli da parte di laboratori specializzati ad effettuare analisi degli alimenti.
Anche le attività ristorative, i bar, le mense, ed ogni altro operatore che manipola alimenti deve rispettare questa normativa.
Si tratta di prove di laboratorio che vengono effettuate su prodotti alimentari, al fine di determinare se l’alimento testato può essere rischioso per la salute dei consumatori. La procedura deve essere eseguita ogniqualvolta nel processo produttivo aziendale si utilizza un nuovo alimento per la creazione di un determinato prodotto finale.
La sicurezza alimentare, inoltre, non riguarda soltanto gli alimenti destinati al consumo umano, ma comprende altresì prodotti che sono necessari per l’alimentazione degli animali.