In tutta Italia, da Aosta a Lampedusa, si alza un solo grido: basta rumore.
Difatti, l’inquinamento acustico è un problema che affligge la vita moderna. Cantieri, aeroporti, locali notturni, industria pesante, traffico mettono a dura prova nervi e timpani di oltre 40 milioni di italiani ogni giorno (secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità).
Ma cosa fanno gli italiani per difendersi da questo nemico? Solitamente e sempre più spesso si riuniscono in comitati in quanto le normative in questo campo sono ancora molto labili e soggette a differenti interpretazioni a seconda delle differenti correnti di pensiero.
Vediamo ora di capire cos’è l’inquinamento acustico ed i suoi danni fisici e psichici all’organismo umano.
In effetti, un inquinamento di questo genere può essere semplicemente paragonato ad un danneggiamento dell’ambiente naturale ed urbano da parte dell’uomo e delle azioni che esso compie nel suo habitat. La soglia di inquinamento viene superata quando il danneggiamento è dovuto ad un’eccessiva e prolungata esposizione di rumori di elevata intensità.
A tal proposito, l’inquinamento acustico può provocare nel tempo, oltre ai classici problemi fisici (sordità, problemi e malattie all’apparato uditivo), anche difficoltà a livello psicologico che si manifesta con sintomi di stress e pressione sulle persone che sono continuamente esposte al rumore.
Le principali cause di inquinamento acustico in Italia sono cantieri, aeroporti, traffico stradale e fabbriche. Appunto per questi motivi, sin dall’antichità queste attività rumorose venivano posizionate ai margini delle città. Ma in un mondo in continua espansione ed in perenne bisogno di spazio, questo ormai non è più quasi possibile da applicare alla civiltà economica moderna.
Partendo da questo concetto bisogna quindi rivedere e limitare le fonti di rumore ad elevata densità ed in particolar modo, la guerra contro il rumore proveniente dalle industrie, si combatte tranquillamente via web, grazie ad innovative aziende che investono continuamente nelle tecnologie di insonorizzazione acustica ed in prodotti in grado di isolare acusticamente qualsiasi stanza e/o lavorazione di tipo industriale.
In questi termini, sempre più aziende del settore si affacciano al mondo internet per proporre le proprie cabine insonorizzate ideali per la filtrazione industriale a clienti potenziali che ricercano per l’appunto di ridurre al massimo le proprie emissioni acustiche al fine di migliorare la qualità dei propri dipendenti e dei propri “vicini di fabbrica”.
L’ideale quindi è anticipare i tempi, affidandosi a società specializzate nella insonorizzazione industriale che permetta di ridurre al minimo ogni emissione di rumore ed ad ogni modo ridurre i Decibel (unità di misura del suono, sigla dB).
Investimenti di questo tipo permettono enormi vantaggi, sia ai fini legali sia ai fini della produttività in termini di miglioramento delle condizioni lavorative delle risorse umane. Allora non resta che informarsi ed installare subito queste tipologie d’impianti d’insonorizzazione acustica ed ambientale.
A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Comunicazione Marketing
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