La Galleria TARTAGLIA ARTE presenta
Intimo colloquio tra Colori e Trasparenze
Mostra personale dell’artista
Emanuele Biagioni
29 ottobre – 15 novembre
Apertura e Vernissage venerdì 29 ottobre ore 18.30
Un inno alla purezza ed alla bellezza della natura nella sua semplicità,
attraverso il paesaggio e i suoi colori.
… In un “en plein air” emozionale e sottilmente affascinante.
direzione Artistica a cura di Riccardo Tartaglia
Presentazione critica di Tiziana Tamburi
Tornano a Roma, nella galleria Tartaglia, le opere di Biagioni dopo la sua personale del 2006, in questi quattro anni sono state organizzate mostre in diverse città europee come; Toulouse, Parigi, Valencia, Venezia, Bologna, Milano, Lucca, Firenze, Viareggio e nella sala VIP Alitalia di Venezia.
Atmosfera di forte impatto visivo, colori che si allargano e si sovrappongono prepotentemente sul supporto in perfetta simbiosi… natura e civiltà, in silenziosa osmosi, campeggiano in tutti i lavori di Emanuele Biagioni….
…Il cemento forma l’elemento strutturale al quale si legano il blu, l’intenso rosso, il pacato verde stesi con sapienti spatolate spesso miste ad acqua; il tutto offerto allo spettatore con quell’effetto di trasparenza tipico dei lavori impressionistici.
Biografia
Emanuele Biagioni è nato a Barga nella bellissima terra di Garfagnana.Terra di incanti naturali, di poesia. si è diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze nella Scuola del Prof. Roberto Giovannelli nel 1995, dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Statale di Lucca. Inoltre ha frequentato il corso di incisione a colori di S.N. Kraczyna 1° livello a Barga (LU) e 2° livello a Olomouc (Repubblica Ceca).
Emanuele è sedotto dalla bellezza della natura, dai colori della “sua” terra, dalle brume che salgono da lontano ad “ombreggiar ” i profili delle chiese. E’ un’emozione che si traduce in poesia di colori e immagini, in ricordi di bambino, in ritagli fugaci di angoli di paesaggio. Si riversa nella sua pittura “vibrante” la forza e al tempo stesso la dolcezza di quella natura, come se Emanuele stendesse con il velo del colore sulla tela anche l’inquietudine di un verso melodioso , musicale, profondo, essenziale. Nei suoi quadri si ha come la sensazione del “viaggio” del filosofo, del poeta, a cogliere ispirazione dalla visione della natura , ad “appuntare” le memorie dei luoghi a suscitarne la bellezza nell’immagine pittorica. Emanuele conferma questa interpretazione.
No Comments Found