Investimenti sostenibili ESG per generare profitti senza pregiudicare gli altri o avere impatti sull’ambiente: così Elena Leonardi, Responsabile Servizio Banking Group Sustainability, in un intervento pubblicato sul blog di Banca Generali.
Banca Generali: investimenti sostenibili ESG a tutela ambientale, sociale e di governance solida
Banca Generali si impegna a sviluppare strategie di lungo periodo con un’attenzione particolare alla sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Il focus è favorire investimenti sostenibili ESG per promuovere principi e valori di rispetto dell’ambiente, delle comunità e di una solida governance aziendale. “Un investimento sostenibile consiste nell’impiego di una somma di denaro allo scopo di ottenere un profitto per se stessi senza pregiudicare gli altri o l’ambiente, ma al contrario producendo un valore aggiunto anche per la società e l’economia”, sottolinea Elena Leonardi, Responsabile Servizio Banking Group Sustainability di Banca Generali, in un recente intervento. Su cosa è basata tale strategia? “In termini concreti, dato che l’investimento finanziario viene destinato di solito all’acquisto di partecipazioni del capitale proprio o del debito di una società emittente, è necessario che la stessa adotti politiche e regole volte al rispetto dell’ambiente, della comunità e di una solida governance aziendale, cioè che consideri attentamente i cosiddetti fattori E (Environment), S (Social) e G (Governance)”. Un paradigma apparentemente semplice che, come evidenza Elena Leonardi, “negli ultimi anni ha attivato le principali istituzioni internazionali”. Sul piano regolamentativo, il percorso è iniziato in Europa nel 2018 con la pubblicazione del Piano d’Azione della Commissione Europea, proseguendo con il Green Deal e con la successiva emanazione del Regolamento Disclosure n. 2088 (2019) e del Regolamento Tassonomia n. 852 (2020).
Investimenti sostenibili ESG: l’approccio di Banca Generali e gli obiettivi futuri
In aggiunta alle introduzioni regolamentative, in Europa è avvenuta anche “l’entrata in vigore lo scorso anno della MIFID-ESG, che valuta la coerenza dei prodotti in cui il cliente investe anche rispetto alle preferenze di sostenibilità”: per tutta l’industria della finanza e anche per Banca Generali “una opportunità per rafforzare la relazione con la propria clientela”, osserva Elena Leonardi nell’intervento. Su tali principi è basato anche l’impegno dell’Istituto per promuovere gli investimenti sostenibili ESG nelle scelte di investimento: una vision portatrice di sviluppo sostenibile e azioni responsabili. La transizione verso forme di investimento legate alla sostenibilità, inoltre, passa attraverso progetti di sensibilizzazione degli individui: a tal proposito, si pensi all’iniziativa “BG4SDG’s – Time To Change” realizzata da Banca Generali insieme al fotografo internazionale Stefano Guindani. Ma per l’Istituto leader negli investimenti sostenibili ESG la transizione vuol dire anche fissare obiettivi ambiziosi in primis nel proprio operato: tra i target principali, la riduzione dell’impronta di carbonio del 25% (rispetto al 2019) in relazione agli investimenti diretti gestiti da Banca Generali, la graduale eliminazione al 2030 di tutti gli investimenti in aziende collegate ai combustibili fossili, l’obiettivo delle zero emissioni nette al 2040.