Da anni ormai i report della UE fanno notare che l’Italia, che dovrebbe essere uno dei big d’Europa, ha un grado di educazione finanziaria terribile. Molti risparmiatori del nostro Paese si fermano ai concetti più elementari e non sanno andare oltre.
Una situazione del genere, nel contesto attuale di crisi, diventa una trappola per molti investitori fai da te.
La trappola del fixed income per gli investitori fai da te
Prendiamo il caso più semplice, ovvero quello dei titoli di Stato. A causa dell’emergenza pandemica, governi e banche centrali hanno dovuto spingere al massimo il livello di sostegno all’economia. Tradotto: tassi di interesse bassi e fiumi di liquidità nell’economia. Ma questo significa rendimenti dei bond governativi a livelli estremamente bassi, anche zero.
In uno scenario simile, molti investitori hanno preferito evitare l’obbligazionario, perché ritengono che l’alpha generato coincida con il livello dei rendimenti dei titoli.
I bond governativi hanno ancora un senso
In realtà l’errore che commetto gli investitori fai da te è proprio qui. Non bisogna solo valutare il rendimento. Sono essenziali anche dispersione, volatilità e forma delle curve dei rendimenti. Se si tralasciano questi aspetti, e si trascura il fixed income solo a causa dei tassi di interesse, si commette un passo falso.
Malgrado l’epoca dei tassi bassi, c’è ancora un importante valore nei bond governativi. Le banche centrali infatti continuano ad essere un punto di ancoraggio importante per chi investe, specie per la parte a breve di quasi tutti i mercati obbligazionari sviluppati.
Tralasciare il fixed income per rifugiarsi in safe haven come gli etf oro in euro, quindi aumenta i rischi nell’allocazione del proprio portafoglio.
Occasioni (e rischi) nel corporate
Vale per i titoli di Stato, ma ancora di più per quelli corporate, che sono sicuramente più redditizi. Con qui gli investitori fai da te devono prestare le opportune attenzioni. Perché è certamente più rischioso. Ma, come tutti sappiamo, più rendimento equivale a più rischio. Sul mercato high yield, è interessante notare che che ci sono grandi occasioni tra i fallen angel – ovvero i titoli di grosse aziende che però sono stati declassate al di sotto del rating investment grade. In special modo appartengono al settore energetico e property. Chiaramente, questo tipo di impiego del proprio capitale non è adatto alle strategie di trading a breve termine. E comunque, bisogna stare in allerta sul rischio di default e ai tassi di recupero bassi. Ciò mette in evidenza ancora una volta l’importanza della selezione dei titoli.
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