Comunicati

Inviti e partecipazioni per la Prima Comunione: ecco come scriverli

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  • 12 Aprile 2017

Maggio e giugno sono i mesi in cui le parrocchie di mezza Italia sono in fermento per la preparazione della Prima Comunione che nella vita di un giovane cattolico è un evento importante perché si riceve il dono dell’Eucarestia, il Corpo di Cristo donato per la salvezza dell’umanità. È un sacramento importante che merita di essere onorato anche con una festa che segni l’importanza del momento e che pertanto richiede una preparazione accurata ed elegante, almeno ché non la si voglia catalogare come una pizza tra amici. Ci si può affidare al fai-da-te e al proprio buon gusto oppure rivolgersi a organizzatori di cerimonie esperti come Capitaleventi, nel caso di residenti a Roma e provincia. In questo caso la festa di comunione a Roma sarà paragonabile a una cerimonia impegnativa che richiederà la cura di ogni piccolo dettaglio a partire dall’invito o biglietto di partecipazione.

Guida alla scelta dell’invito di partecipazione per la Comunione

Quando si viene a conoscenza della data stabilita per la prima Comunione del figlio è opportuno fare una lista degli invitati tra parenti e amici ai quali comunicare l’evento attraverso un biglietto di invito o partecipazione. È buona norma inviarlo almeno una settimana prima, ma se possibile anche con più anticipo in modo tale da permettere agli invitati di organizzarsi di conseguenza. È raccomandabile invitare solo persone che si conoscono bene, come i parenti più stretti (nonni, zii e cugini) e amici di scuola se non sono coinvolti anch’essi nella preparazione dello stesso evento. Ai parenti si può consegnare l’invito direttamente a mano, sempre con il dovuto anticipo o anche a voce.

Il formato ideale del biglietto si compone di uno o massimo due fogli. Nel caso del biglietto a due fogli, sarà opportuno scegliere quelli che hanno sulla facciata un’illustrazione a tema, possibilmente riproducenti opere d’arte o con soggetti sacri sobri e gioiosi, come Cristo che accoglie i bambini o il calice con l’ostia e simili. Nelle facciate interne si scrive il testo dell’invito che è molto apprezzato se scritto a mano perché trasmette l’idea di aver dedicato personalmente del tempo alla scrittura del biglietto, ma vanno anche bene formule prestampate o testi stampati e originali – riportanti data, ora della messa e eventuale luogo del ricevimento – fatti appositamente stampare da un tipografo.

La scelta del carattere, della grafica e della carta sarà suggerita dallo stesso tipografo e, in ogni caso, deve risultare leggibile, sobrio, cordiale.

Alcuni esempi di frasi per partecipazione alla Comunione

Nella scelta del tono da usare nel biglietto di invito si hanno due possibilità:

  • Un tono informale in cui è il bambino festeggiato che usando la prima persona invita il parente o l’amico con la formula “Caro nonno … cara zia … il giorno X riceverò la Prima Comunione e sono molto contento e emozionato di condividere con voi questo importante evento. La cerimonia si svolgerà nella Chiesa … alle ore … in Via/Piazza …. Vi aspetto alla cerimonia per il pranzo che si svolgerà alle ore … presso il Ristorante … in Via/Piazza … Il vostro …
  • Un tono formale in cui sono i genitori a invitare parenti e amici alla comunione del figlio, con la formula “Paolo e Anna Rossi (nomi fittizi) sono lieti di invitarvi alla cerimonia per la Prima Comunione di nostro figlio/a …. Vi aspettano domenica (data) alle ore …, presso la chiesa di …, in Via/Piazza. Sarete, inoltre, graditi ospiti a pranzo, presso il ristorante …, in via/Piazza…”.

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