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L’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico che parte dall’ufficio

Da molti anni ormai si parla di sostenibilità non solo all’interno della vita domestica ma anche all’interno del luogo di lavoro dove l’attenzione agli sprechi è molto più bassa.
Carta, stampe, cartucce, toner tutto viene utilizzato in gran quantità all’interno di qualsiasi ufficio senza riporre particolare attenzione al risparmio energetico e ad evitare inutili sprechi. Eppure bastano veramente pochi gesti poche piccole attenzioni quotidiane per rendere l’ufficio un luogo piacevole in cui passare la giornata e in cui rispettare e tutelare l’ambiente in tutte le sue forme.

Già da tempo è ben noto l’uso di carta riciclata e carta ecologica che ormai ha raggiunto un tal punto di tecnologia applicata da avere pochissime differenze rispetto alla carta normalmente utilizzata per stampe e produzione documentale. Inoltre già da tempo molte mail aziendali hanno inserito in calce il cosiddetto “messaggio ecologico” che intima di stampare la mail sono nel caso la copia cartacea fosse veramente indispensabile ai fini del lavoro. Inoltre anche l’introduzione della posta elettronica certificata, anche negli enti pubblici ha permesso di limitare notevolmente la mole di carta necessaria alle singole attività d’ufficio. Molte altre sono poi le tecniche utilizzate per il risparmio energetico come la limitazione delle stampanti, che ora in molte aziende risultano essere una per piano anziché una per postazione, le aree ristoro una aziendale anziché diverse nell’azienda e molte altre piccole attenzioni che riscuotono il loro successo anche nel settore dei consumi.

Può succedere in alcuni casi che i prodotti provenienti dal riciclaggio abbiano un costo più alto, ma oramai questa evenienza è abbastanza rara visto che alcune aziende, come cartiera veneto e altre regioni, hanno rielaborato le tecnologie in modo da ottenere prodotti di ottima qualità con un prezzo praticamente pari a quello del prodotto proveniente da cellulosa nuova. Inoltre utilizzare prodotti provenienti da riciclaggio o provenienti da una lavorazione ecologica fa bene anche al benessere dei lavoratori che all’interno dell’ufficio passano ben quaranta ore settimanali e più limitando il contatto con sostanze nocive e favorendo il benessere psico fisico.

Se nel caso dell’ufficio con la collaborazione diretta e costante dei lavoratori si possono ottenere ottimi risultati in tutti i fronti più difficile è conciliare l’attività industriale con la sostenibilità e ‘ecologia. Nell’industria infatti la carta viene maggiormente utilizzata per imballaggi carta, utilizzo che ne rende più difficoltoso il limite nel senso che mentre una mail può essere o meno stampata per spedire o trasportare un elettrodomestico non sui può assolutamente prescindere dall’imballo dello stesso. Ora però l’evoluzione tecnologica della carta ha permesso di fabbricare carte da imballo resistenti e riutilizzabili che nulla hanno da invidiare alle scatole nuove ogni volta. Ci sono però delle caratteristiche a cui la carta in generale deve rispondere. Innanzitutto una carta per essere definita ecologica deve rispondere ad alcuni particolari requisiti ossia essere realizzata con un basso apporto idrico e un limitatissimo consumo energetico, con minime emissioni sia nell’acqua che nell’aria ma soprattutto per far nascere della carta ecologica è obbligatorio che venga impiegata esclusivamente carta da macero.

Attualmente infatti risulta essere questo il metodo più ecologico e a minor impatto ambientale per produrre carta, certo è che però la ricerca in tale settore è in continua evoluzione e costante crescita per elaborare delle soluzioni che possano permettere di ridurre al minimo le emissioni nell’’ambiente, ma anche per limitare l’utilizzo della carta laddove non sia strettamente necessario.

A cura di Martina Celegato

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