Chi afferma con assoluta certezza che presto lo spot si trasformerà esclusivamente in una App. sta probabilmente esagerando, ed è anche vero che ogni novità, moda e tendenza non va seguita ciecamente senza effettuare test e indagini approfondite, ciò nonostante l’Agenzia Della Nesta suggerisce di volgere uno sguardo più attento e reattivo verso il Mobile Advertising.
“La carta stampata continua ad essere l’investimento pubblicitario con maggior ritorno economico, tuttavia considerato l’andamento attuale della Comunicazione sempre più indirizzata al Web e ai Social Network è bene iniziare a capire meglio cosa sia il Mobile Advertising”. Fino a qualche anno fa destinato ai soli utilizzatori di internet via computer, si concretizzava attraverso i banner da inserire nei portali web; oggi la sua realtà, nonostante rappresenti ancora una quota residuale degli investimenti pubblicitari, si amplia e diversifica quotidianamente. Si tratta, infatti, di una pubblicità studiata e realizzata in modo tale da essere ottimamente visualizzata su tutti i dispositivi mobili quali smartphone, tablets, i-Pad e I-Phone.
Nell’ultimo anno sono partite moltissime iniziative di geolocalizzazione, di App brandizzate, di notifiche push, oppure di Buoni Sconto via cellulare. In particolare è proprio il servizio di sms tra azienda e cliente ad ottenere notevoli riscontri, sempre che dietro ci sia una reale offerta o promozione e non un semplice bombardamento mediatico (considerato a tutti gli effetti spam). I motivi principali di questo successo si trovano nel basso costo del servizio e nella facilità di utilizzo, infatti non sono richieste installazioni, e nel fatto che i feed back sono quasi positivi, infatti solo raramente un SMS non viene letto dal destinatario.
Gli investimenti in questo settore sono cresciuti nel 2010 almeno del 15% rispetto al 2009 (indagine svolta dalla School of Management del Politecnico di Milano nel 2010) e le aziende li stanno ulteriormente potenziando anche in virtù del fatto che ben il 35% degli italiani possiede uno Smartphone. Ecco dunque un target di pubblico che ormai non solo non è più possibile ignorare, anche perché farlo sarebbe economicamente controproducente, ma con il quale si può interagire e conversare attraverso un marketing coinvolgente: si parla di un mercato nato da poco ma che già vale 32 milioni di euro, dato interessante considerate le restrizioni ancora vigenti in tema di rete WiFI in Italia.
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