Nella simbologia e nell’immaginario comune il Sole è da sempre visto come portatore di una carica positiva e vitale, sia per il pianeta che ci ospita sia per la nostra specie.
Instancabile fornace, il Sole pulsa da 5 miliardi di anni al centro del nostro sistema solare donandoci, con il solo alternarsi delle sue fasi, sensazioni che da sole possono riassumere buona parte della nostra spinta vitale; il sole è associato al buon umore, all’attività, alla regolarità della vita, al divenire delle stagioni e delle specie. Minime differenze di angolazione dell’incidenza sulla superficie terrestre creano enormi differenze tra climi e continenti, determinano le sorti di intere specie vegetali e animali, strettamente legata a quella di enormi moli d’acqua.
Il sole è quindi fonte di energia e di vita; quell’energia che possiamo sperimentare lasciandoci inondare dalla sua luce: immaginiamo, per poca superficie che possiamo esporre al sole, quanto calore ne riceviamo. Immaginiamo ora di esporci un’intera giornata al sole: l’energia accumulata sottoforma di calore nel nostro corpo aumenterebbe in maniera esponenziale. Questa logica, unita a progressi continui nella ricerca tecnologica applicata alla scienza ha portato alla sintesi di un oggetto che ci permette concretamente di trasformare l’energia solare in energia elettrica: gli impianti fotovoltaici.
Gli impianti fotovoltaici sono il prodotto di una sperimentazione scrupolosa volta a catturare la maggior energia possibile dall’irraggiamento solare, fonte inesauribile di energia.
Essi si presentano come un insieme di moduli o pannelli costituiti prevalentemente di materiali silicei organizzati (spesso su larga scala) in modo tale da sfruttare al massimo la radiazione solare; al fine di trasformare quest’ultima in energia elettrica sono dotati di regolatori di carica, batterie di accumulo ed inverter.
I grossi vantaggi del fotovoltaico provengono dalla quasi assenza di manutenzione che necessitano (a parte la pulizia periodica delle superfici esposte al sole), una larga durata (fino a 30 anni) e un’efficacia che supera spesso il 30% di rendimento.
Ovviamente negli anni il progresso di questa tecnologia ha portato a nuove direttive e rinnovate soluzioni riguardo il posizionamento, la disposizione dei moduli fotovoltaici, i materiali usati per la produzione, i costi e soprattutto il rendimento del singolo modulo, portando l’innovazione alla portata di tutti.
Non per questo il business del fotovoltaico è cosa semplice: se tanti sono i vantaggi, altrettanti sono le insidie e gli svantaggi. Lo scoglio più grande è notoriamente il costo degli impianti e della messa in opera, accompagnato dalla difficoltà di trovare un sito adatto all’installazione dei suddetti.
Vogliamo che il fotovoltaico diventi per noi un guadagno? È facile credere in un investimento per poi ritrovarsi con grosse difficoltà già per rientrare delle spese iniziali.
Finalmente possiamo imparare i segreti dell’imprenditoria del fotovoltaico ed affidare i nostri risparmi ad un sistema collaudato che può portarci a grosse rendite, essendo senza ombra di dubbio il business del secolo: basti pensare al fabbisogno energetico apportato dal crescente numero di apparecchi elettrici di cui ci circondiamo.
Il sogno dell’autonomia energetica può diventare realtà. Mettersi in proprio con il fotovoltaico è oggi possibile: a nostra disposizione avremo corsi con specialisti del settore che ci indirizzeranno verso il network marketing e ci faranno confrontare con le loro esperienze di lavoro, mettendoci in guardia sugli errori ed i rischi di questo settore.
Oggi è possibile guadagnare senza inquinare, rispettando l’ambiente e sfruttando ciò che diventerà, anche grazie a noi, l’energia del futuro.
Il sole è energia. Il sole è vita.
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