Ogni volta che si leggono articoli o si guardano servizi giornalistici in televisione dedicati al settore della cartomanzia è facile constatare che l’atteggiamento di chi ne è autore è quello di sollevare dubbi sulla efficacia dei consulti proposti dagli operatori dell’esoterico e soprattutto sulla loro credibilità. La perplessità che può vivere rispetto alla deontologia di professionisti operanti in qualunque ambito lavorativo è sempre legittima, ma nel caso della lettura dei tarocchi si manifesta addirittura con riguardo alla attendibilità del consulto stesso e dunque a prescindere da chi lo sviluppa. Si mostra, cioè, una profonda convinzione che, aldilà delle qualità etiche di una cartomante, ad essere totalmente infondata sia proprio la dimensione in cui lo stesso operi. Non si rinuncia all’idea, quindi, che sia impossibile attraverso la lettura delle carte analizzare il passato, leggere il presente e specialmente predire il futuro. Questo pregiudizio, assolutamente rispettabile, non tiene però conto del fatto che da sempre il genere umano, tutte le volte che ha trovato fallimentare l’uso della ragione per spiegare eventi inaspettati e oscuri, si è rivolto, fin dalle antiche civiltà, ad una dimensione altra da quella del mondo immanente. Religioni politeistiche o monoteistiche, sia pure nel rispetto di un sapere millenario che contraddistingue la loro nobile teoria, altro non sono che il frutto di questa volontà dell’uomo di interrogare divinità o astri per individuare una giustificazione al verificarsi di accadimenti inspiegabili. Semmai una critica aspra e incontestabile andrebbe indirizzata a coloro che gestiscono consulti di cartomanzia con l’unico scopo di creare un business attorno alla sofferenza delle persone. Spesso impreparati rispetto alla materia di cui si dicono maestri, improvvisano previsioni del tutto infondate, ma che appaiono alle persone che vivono uno stato di debolezza psicologica come visioni sensate. Pertanto sarebbe opportuno adottare quella giusta misura nel giudicare sia una credenza, come la cartomanzia, che affonda le sue radici in un lontano passato sia l’operato di coloro che la usano per interpretare avvenimenti.
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