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LA CASA EDITRICE IL FILO PRESENTA ANDREA G. PINKETTS IN “LA FIABA DI BERNADETTE CHE NON HA VISTO LA MADONNA”

Verona Libreria Fnac martedì 28 aprile 2009 ore 18:00

Introduce l’incontro la scrittrice Cinzia Zungolo

 Dal re del noir italiano una fiaba postmoderna e rigorosamente senza morale. “E vissero per sempre felici e contenti”. Ini­zia così, cioè dalla fine che però è il principio, La fiaba di Bernadette che non ha visto la Ma­donna. E Bernadette non ha visto la Madonna anche perché, bruciata sul rogo dalla “Santa Disquisizione” del paese di Edera Violacea, non è morta. Essendo una strega, peraltro avvenente e dissoluta, Bernadette esce dal dipinto in cui è ritratta, e ricompare nella grigia periferia globale di Cubano Milanino. È qui che Bernadette incontra Benedetto dal­la Doccia. I due oscuramente si riconoscono: un passato di fiaba li lega a un presente di sesso e fuga. Fuga dal gelido boss Mida Von Pecunia Y Dinero, dal suo focoso compare Ivan Dragovich, da orde di troll e dal sadico torturatore detto l’Incappucciato, tutti in­teressati per motivi diversi a Bernadette… E quando la fiaba di Bernadette volge al termi­ne, leggiamo “c’era una volta”. Ma cosa c’era una volta? C’era la gioia di raccontare, l’ecci­tazione per una storia che doveva ancora ac­cadere. Dopo l’ultima pagina, invece, torna la vita, tornano le cose, fra le quali il destino non è una trama, le persone non sono perso­naggi, i giorni non sono capitoli. Ne La fiaba di Bernadette che non ha visto la Madonna Andrea G. Pinketts, infallibile acrobata del linguaggio, esplora proprio questo bisogno di racconto, irresistibile e vitale, comico e disperato. Andrea G. Pinketts, nato a Milano nei secoli bui, oltre che scrittore fra i più noti e origina­li, è stato anche giornalista investigativo: cla­morose le sue inchieste in prima persona sulla “Setta dei Bambini di Satana” e le infiltrazioni camorristiche nel litorale romagnolo. Fra le sue opere ricordiamo: Lazzaro, vieni fuori (Fel­trinelli), Il vizio dell’agnello (Feltrinelli), Fugge­vole turchese (Mondadori), Nonostante Clizia (Mondadori). Nel 2006 è stato insignito dell’al­ta onorificenza di Cavaliere al Merito Culturale della Repubblica Francese. Così ha commenta­to l’autore: “Nemo propheta in Pinketts”.  Casa editrice Il FiloSede LegaleVia Sistina, 12100187 Roma RedazioneVia Ippolito Nievo, 2701100 Viterbo Tel. 0761344202

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