Leggendo sia pure distrattamente notizie sui giornali o sul web pare che la crisi economica, iniziata circa nove anni fa e ancora non terminata, abbia sortito effetti negativi nei confronti di qualunque tipologia di azienda fatta salva quell’impresa che offre servizi di cartomanzia telefonica. Si ritiene, assumendo una posizione del tutto preconcetta, che il ricorso a cartomanti sia direttamente proporzionale ad un aumento del disagio sociale. Questa tesi, in parte plausibile, esclude però la considerazione elementare per cui , diminuendo notevolmente la capacità di spesa di ogni individuo, ciascuno sia portato a risparmiare. In tale situazione, dunque, se legittimo è pensare che le difficoltà economiche possano stimolare persone a sperare di individuare nella lettura dei tarocchi una previsione positiva che muti la loro deprimente condizione, è altrettanto sensato ritenere che chi non è in grado di sostenere una vita dignitosa preferisca investire il proprio povero portafogli in beni di necessità assoluta. Non è un caso, infatti, che la maggior parte delle società che offrono servizi riguardanti l’universo esoterico abbia scelto di proporre ormai da qualche anno una cartomanzia a basso costo. A significare che anche il loro settore ha subito notevoli contraccolpi a causa della crisi finanziaria tuttora in corso, è la constatazione che i loro siti non soltanto evidenziano con una maggiore frequenza ottime promozioni, ma specialmente indicano costi che cercano di venire incontro alle mutate esigenze delle persone. Se consideriamo anche il fatto che riviste che per un lungo periodo hanno ospitato pubblicità riguardante tali servizi di consulenza telefonica siano dalle aziende del settore quasi del tutto snobbate, si può ritenere con sereno animo che la crisi non abbia risparmiato affatto nessuna azienda. Una revisione dei costi a vantaggio del radicale mutamento del tenore di vita di ogni persona è stata attuata da ogni impresa indipendentemente dal settore che essa investe. E se vogliamo soffermare l’attenzione anche sui cartomanti che professano il loro mestiere a titolo individuale nei loro studi, ben aldilà di ciò che viene spesso dichiarato a proposito dei loro guadagni, ci troveremmo di fronte a persone che lamentano introiti notevolmente inferiori rispetto a quelli acquisiti più di dieci anni fa.
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