In ambito informatico la firma digitale è un sistema su base crittografica per legare in modo univoco e permanente un autore e un documento digitale.
I suoi usi sono molteplici e vanno dagli adempimenti verso le pubbliche amministrazioni, permettendo un netto snellimento dei rapporti burocratici, fino alle questioni private fra cittadini come verbali di riunioni o la gestione di contratti.
I documenti muniti di firma digitale hanno valenza legale e giuridica, proprio come una firma autografa, tanto che proprio di recente un istituto di arbitrato in Spagna in collaborazione con uno dei più grandi player della telefonia mobile mondiale ha prodotto un software per poter utilizzare la firma digitale sugli smartphone prodotti dalla società di telefonia. Questa soluzione aiuterà a smaltire più velocemente le pratiche e i documenti legali ed è stato stimato che in questo modo si guadagneranno 2 giorni di tempo rispetto alle tempistiche comuni che richiedono questo tipo di mansioni.
Di recente la Commissione Europea ha proposto l’utilizzo delle firme digitali nelle transazioni elettroniche per renderle sicure attraverso tutta l’Europa, questa sarebbe una rivoluzione a livello continentale che tocca vari ambitivi della vita di tutti i giorni dei cittadini europei. Ad esempio chi necessita di un’intervento medico all’estero in un paese europeo, avrà la possibilità di autorizzare un medico in totale sicurezza alla consultazione della propria cartella clinica oppure uno studente che voglia iscriversi in un’università di una nazione europea potrà farlo online senza essere costretto ad andare di persona per adempiere a tutte le pratiche burocratiche.
Come si rende valido un documento digitale con la propria firma digitale? Attraverso l’uso di software appositi dove sarà sufficiente selezionare il documento da firmare e poi i file corrispondenti alla firma digitale. Una volta completata l’operazione si può verificare dal nuovo file creato, l’effettiva registrazione della firma sul documento.
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