Per il secondo anno consecutivo la Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, 5-9 dicembre) ha un programma e uno spazio interamente dedicato alla fotografia. The Photo/Book Cloud risponde al desiderio di coniugare l’arte fotografica con quella libraria, nello specifico con il crescente fenomeno della piccola editoria fotografica.
La fotografia si è sempre felicemente sposata con il formato libro e gli ultimi anni hanno visto svilupparsi una tendenza preziosa e professionale volta alla produzione di “photo book” a tiratura limitata e cura illimitata. Il libro fotografico non è più solo il risultato finale di un progetto fotografico, ma ne diventa parte integrante, attiva e complementare.
A cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotto da Cortona On The Move e Leporello Books, questo spazio accoglie due mostre fotografiche provenienti dal festival di fotografia alla sua ottava edizione e una mostra di libri fotografici scelti ad hoc per continuare a portare in fiera il mondo della piccola editoria fotografica.
The Photo/Book Cloud è un progetto ideato in collaborazione con Più Libri Più Liberi e con il sostegno di ActionAid.
Le mostre fotografiche
Le mostre fotografiche in visione sono curate da Arianna Rinaldo e prodotte da Cortona On The Move.
Make a Wish, della fotografa svedese Loulou d’Aki è un progetto fotografico sulle speranze e i sogni dei giovani, che ha l’obiettivo di diventare una testimonianza dei tempi correnti. Gran parte del progetto è stata realizzata in Medio Oriente, in diverse situazioni legate alle rivoluzioni della primavera araba, o in zone di conflitto dove troppo spesso i giovani vengono privati del diritto di essere tali. La primavera araba ha catapultato un profumo di libertà tra le persone di una regione così a lungo segnata da dittature, in cui le politiche estere occidentali sono andate storte e dove lo sviluppo sociale è stato scarso. La primavera si è trasformata in estate, l’autunno in inverno, i mesi in anni e la rivoluzione originale in qualcosa di molto diverso dagli ideali di libertà urlati nelle piazze di tutta la regione.
Il dummy originale di Make a Wish di Loulou d’Aki ha vinto il Photobook Dummy Review and Prize a COTM 2018 ed è diventato un libro con il titolo “They call us dreamers but we’re the ones who don’t sleep” pubblicato da OTM Company.
The Island of the Colorblind, della fotografa belga Sanne De Wilde, nasce dal suo interessa per la genetica e il ruolo che gioca nella vita delle persone. La sua ricerca visiva si svolge negli Stati Federati della Micronesia, dove, secondo la leggenda, il re, uno dei sopravvissuti al tifone che si abattè sul piccolo atollo di Pingelap, era portatore del raro gene dell’acromatopsia che causa la totale cecità ai colori. La sua condizione ereditaria contagiò quella comunità appartata e così la maggior parte degli isolani cominciò a vedere il mondo in bianco e nero. Sanne sperimenta con diversi linguaggi visivi per tentare di vedere il mondo con i loro occhi. E farci riflettere sulla relatività della nostra visione.
La mostra di libri fotografici
Dopo il focus sulla piccola editoria indipendente in Italia del 2017, la mostra di libri fotografici a cura di Chiara Capodici è dedicata quest’anno a tre giovani case editrici indipendenti straniere, la francese Chose Commune, Ediciones Anòmalas dalla Spagna e l’inglese Here Press, e a una selezione di libri fotografici turchi proposta in collaborazione con l’Istanbul Photobook festival. In mostra anche due libri pubblicati in occasioni di due grandi mostre di fotografia a Roma, Lisetta Carmi. La bellezza della verità, in mostra al Museo di Roma in Trastevere e Paolo Pellegrin. Un’antologia, in mostra al MAXXI. Legati a un’esposizione sono anche i volumi del progetto A Myth of Two Souls, pubblicati da Chose Commune, una rielaborazione fotografica del Ramayana realizzata dal fotografo Vasantha Yoganathan, che saranno oggetto negli stessi giorni della fiera di una mostra nel festival Emerging Talents alla Pelanda.
Gli eventi
The Photo/Book Cloud dedica un omaggio a Shahidul Alam, grande fotografo e figura umanitaria di rilievo internazionale arrestato ad agosto dalle autorità bengalesi dopo aver rilasciato ad Al Jazeera un’intervista in cui appoggiava le manifestazioni di protesta portate avanti dai giovani del Bangladesh in quei mesi. Alam è stato scarcerato il 20 novembre dopo più di cento giorni di detenzione.
Oltre all’esposizione di due dei suoi libri più importanti, My Journey as a Witness, edito da Skira, e The Best Years of My Life, pubblicato dall’agenzia fotografica Drik, per venerdì 6 dicembre, alle ore 19 è in programma un incontro con Andrea Milluzzi, i fotografi Paolo Patrizi e Hossein Aqbal, portavoce in Italia della campagna #FreeShahidul e Barbara Antonelli, Responsabile del Dipartimento Comunicazione ActionAid. Sarà un’occasione per approfondire quanto sta succedendo e per parlare di libertà di stampa e informazione.
Durante le giornate della fiera, lo spazio di The Photo/Book Cloud ospiterà incontri tra fotografi, editori e designer per parlare di fotolibri e di fotografia.
La domenica mattina gli esperti invitati, Andrea Copetti di Tipi books e il designer Ramon Pez saranno a disposizione per visionare gratuitamente i dummy fotografici.
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