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La lucidatura dell’acciaio inox secondo il procedimento elettrochimico

Nel settore della galvanica si possono incontrare numerosi trattamenti, basati su particolari processi di natura elettrochimica, che consentono di depositare su componenti e oggetti di metallo di strati di materiali ex novo dotati di utili proprietà come, ad esempio, avviene nel caso della nichelatura o della stagnatura.

Oggetti lucidati in acciaioMa non solo: oltre ai trattamenti galvanici che addizionano nuovi materiali, esistono anche trattamenti che invece eliminano parte del materiale che costituisce un manufatto in metallo.

Un caso emblematico è quello della lucidatura elettrochimica, una particolare lavorazione che, attraverso il passaggio di una corrente controllata all’interno di una soluzione elettrolitica, rimuove gradualmente il materiale esterno di un oggetto in acciaio inossidabile.

Altresì nota come elettropulitura, questa particolare tipologia di lucidatura viene solitamente impiegata per la rimozione da un manufatto in acciaio dei primi 15-40 nanometri di spessore: così facendo non solo il materiale più esterno viene asportato, ma anche ogni eventuale impurità (residui di sporco, patine ossidate, frammenti di vernice…) presente in superficie.

Grazie alla lucidatura l’acciaio inox può tornare a nuova vita, grazie alla miglior brillantezza e omogeneità della sua superficie. Oltre ai benefici di natura estetica, inoltre, effettuando l’elettropulitura il manufatto incrementa la propria resistenza nei confronti della corrosione e gode così di una maggior durata della vita utile. Per completare il trattamento, infine, è possibile abbinare alla lucidatura anche la lubrificazione, che consente di ridurre la resistenza all’attrito e di diminuire così anche il rischio di usura in superficie.

 

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