Durante tutto questo fervore e fiorire di business, il Ten. Castillo riuscì a trovare un’ora di disponibilità contemporanea con i 2 soci, per una riunione informativa sullo stato dell’indagini.
“Signori,” iniziò, “è chiaro che chi si è introdotto nel laboratorio non più tardi di alcuni mesi fa, ha avuto l’aiuto d’un basista interno.
Non si spiega altrimenti il black-out delle sole telecamere che erano poste sul percorso di ingresso/uscita al laboratorio, l’apertura delle porte a controllo elettronico con codice a 16 cifre, e l’ingresso uscita dalla proprietà con vigilanza 24 ore al giorno dell’unico ingresso.”
“Sospetti ?”
“Beh…l’Ing. Russo Antony è il candidato ideale, nonché l’unico…”
“Antony ?!” l’ interruppero all’unisono i 2 soci.
“Impossibile ! E’ molto fidato e scrupoloso, in 5 anni di servizio non ha dato adito a dubbi di sorta sulla sua fedeltà e correttezza nei confronti dell’azienda !” proseguì poi il solo Huffmann.
“Posso sapere come mai ?” Riprese Castillo.
“Semplice, a sua insaputa lo abbiamo messo alla prova, una dura prova, e l’ha superata a pieni voti !”
“A questo punto, non mi resta che alzare bandiera bianca, dato che non abbiamo i video della sorveglianza, non ci sono impronte digitali di estranei oltre a quelle degli autorizzati a stare in laboratorio, ma soprattutto il contenuto del Cd non è stato usato da terzi così da permetterci un eventuale percorso a ritroso…”.
“Uhm” fu l’unico commento che i due titolari si lasciarono uscire di bocca prima di ringraziare e congedare il Ten. Castillo.
Il mistero e le preoccupazioni restavano… Queste ultime mitigate dal fatto che, se il Cd con i dati sensibili non era stato usato per bruciarli sul tempo da una delle tante aziende concorrenti, adesso era ovviamente un po’ tardi…
I fatti raccontanti sono puro frutto di fantasia, riferimenti a persone, fatti e cose è da considerarsi puramente casuale.
Emiliano Dix
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