Il nome comune dell’uccello più conosciuto che vive intorno a noi, la “passera” appunto, normalmente viene sostituito con il nome popolare più accomodante, “passero” o “passerotto”.
E’ evidente che il titolo di questo comunicato, vuole scatenare l’interesse verso la lettura da parte di un pubblico “allargato”, attratto da un tema il cui titolo potrebbe di primo acchito trarre ironicamente in inganno.
Alziamo gli occhi al cielo e ci accorgiamo che la nostra bella e simpaticissima “Passera d’Italia” o Passerotto, (nome scientifico Passer Italiae) neanche troppo lentamente sta scomparendo dai nostri alberi, dai fili della luce, dai tetti delle case, dalle piazze e dai cortili. Negli ultimi 15 anni si è registrata una riduzione della specie del 50%. (Fonte: Meeting on the decline of the urban House Sparrow, Passer domesticus).
Le cause che hanno portato a questa grave“crisi” sono essenzialmente riconducibili alle attività dell’uomo, il quale, a proprio esclusivo vantaggio, ha portato grandi modificazioni all’ambiente che lo circonda.
Si continua a togliere spazio alla natura, si distruggono i naturali habitat che da sempre hanno rappresentato e costituito una fonte sicura di salvezza e conservazione per tutto quell’inestimabile patrimonio rappresentato dalla biodiversità.
I nostri passerotti, non più protetti a vivere nella propria consuetudine, si trovano minacciati da predatori che, al contrario, si sono adattati molto più facilmente al nuovo ambiente, che ha ceduto il passo alla cementificazione selvaggia, a scapito di un habitat naturale consolidatosi nei millenni. Chi costruisce non pensa alla vegetazione autoctona, all’ambiente e alla natura e, come se non bastasse, si attende la primavera per ritoccare le chiome degli alberi, per eliminare arbusti e cespugli che paiono inutili, senza pensare che proprio siepi e rovi, sono i luoghi in cui i nostri piccoli amici, trovano protezione ed iniziano a nidificare.
BIRDFEEDING ITALIA, associazione di promozione sociale – no profit – impegnata nel nostro paese, nella diffusione del messaggio socio-culturale che promuove la realizzazione di “Habitat complementari” in ambiente urbanizzato, come strumento di avvicinamento dei Bimbi e delle Famiglie all’Ambiente e alla Natura, promuove una propria campagna di salvaguardia e conservazione per tutti quegli “uccellini selvatici” che vivono intorno a noi e nei nostri giardini, allegri mendicanti di briciole gettate dalle mani dei nostri bambini, a volte però troppo facili prede dei nostri mici domestici e delle gazze.
Il progetto denominato “PASSEROTTO … NON ANDARE VIA” , mira pertanto alla sensibilizzazione verso questo tema così attuale, finalizzato ad “accendere” tanti piccoli ma indispensabili habitat complementari da cortile per gli uccelli selvatici, riscoprendo in loro tanti nuovi piccoli amici da valorizzare e proteggere.
Invitiamo le famiglie, le scuole e i Comuni a partecipare alla nostra iniziativa.
Aderire significa ricevere informazioni su come realizzare l’habitat alternativo e complementare, ricevere una scheda per il censimento dell’avifauna del proprio cortile, giardino o scuola, che andrà ad arricchire le già tante informazioni sullo studio e sulla ricerca di questo fenomeno.
Un progetto dedicato ai Bimbi, ma che deve far riflettere i grandi!
Si partecipa aderendo all’associazione Birdfeeding Italia Aps, attraverso il nostro sito.
Uff. Stampa APS Birdfeeding Italia – Ass. di Promoz. Soc. – Descrizione attività associativa nel sito –
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