Dopo 5 anni la Salernitana torna in B. La seconda squadra di Lotito ha avuto il merito di stringere i denti, di crederci e gli sponsor di crederci almeno quanto i ragazzi in campo. Tra questi Danilo Gigante salernitano ed ex calciatore. Imprenditore impegnato nel settore cultura. Un uomo rimasto colpito dallo scempio della tifoseria olandese per la fontana in Piazza di Spagna a Roma. Sono quelli i giorni in cui decide di aderire alla sollecitazione di una squadra e di una città che chiedeva il ritorno tra le grandi… Danilo Gigante inizia cosi il percorso di un sogno: “potrà il calcio tornare a far sognare, a educare i giovani allo sport, a riempire gli stadi di famiglie? Almeno nella mia città, almeno per la mia città”. Ma anche un uomo pratico che da senso al tempo e ai soldi e che inquadra il messaggio dello sponsor come la giusta attenzione che la cultura deve mettere nel calcio. E così a Salerno la cultura invade il campo da gioco accomunata dalla passione per lo sport nazionale. Non era facile far passare il messaggio ma nemmeno raggiungere la B. Ma l’impegno di tutti la passione di un’intera città, l’audacia della squadra, della dirigenza, dell’allenatore, del Presidente, degli sponsor ha fatto il resto. Mi sia permesso notare però che gli Uomini coinvolti nel progetto hanno tutti in comune una buona dose di fortuna che premia una coraggiosa leadership. E scusate se è poco.
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