A Roma ha preso il via recentemente una interessantissima mostra d’arte che fino all’inizio di maggio esporrà diversi pezzi fondamentali dell’arte americana della seconda metà del millenovecento. Al Palazzo delle Esposizioni, il più vasto museo dell’intera capitale “Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945–1980” vuole descrivere il parallelo tra il cambiamento della cultura americana e quello della sua arte, che è riuscita a ammodernarsi e trasfigurarsi nel affiancare i mutamenti dello stato, economici e culturali che hanno caratterizzato questo fondamentale momento storico.
Basterà prendere alloggio in uno tra i tanti Hotel nel centro di Roma su questo sito per arrivare con grande comodità all’esposizione, che è ospitata a poche centinaia di metri dalla principale stazione di Roma.
Il percorso espositivo comincia con la grandissima influenza che la corrente dell’Espressionismo astratto accese in tutto il mondo nell’immediato dopoguerra ed attraversa i decenni seguenti, focalizzando l’attenzione su movimenti come la Pop Art, l’arte concettuale degli anni ’60 fino a giungere alla essenziale estetica del Minimalismo ed alle accecanti rappresentazioni del Fotorealismo degli anni settanta.
Tale complesso percorso artistico consente inoltre di delineare in modo preciso il sostegno elargito dal Museo Guggenheim alla crescita dell’arte americana grazie al continuo contributo per i singoli artisti dell’epoca, con la maggior parte delle opere provenienti dall’esposizione permanente della sede newyorkese ed altre composizioni di fondamentale importanza dalle sedi di Bilbao e di Venezia.
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