Le cellule staminali sono cellule non specializzate, che possiamo anche definire come cellule primitive, e sono caratterizzate dalla capacità di riprodursi in qualsiasi altra cellula del corpo. Le cellule, per poter essere dette staminali, devono possedere due principali proprietà: la proprietà di autorinnovamento e la caratteristica della potenza, la quale consiste nella capacità di queste cellule di potersi trasformare in più tipi di cellule del corpo.
Generalmente si distinguono quattro tipi di cellule staminali, distinzione dipendente dalla sorgente di derivazione delle cellule stesse. Le cellule staminali possono essere quindi: cellule staminali adulte, cellule staminali embrionali, cellule staminali amniotiche, e cellule staminali fetali. Le prime, le cellule staminali adulte sono anche identificate come somatiche e vengono estratte dal corpo. Le staminali embrionali sono ricavate dalle cellule embrionali. Le staminali amniotiche vengono invece ricavate tramite prelievo del liquido amniotico, e per concludere, le cellule staminali fetali sono presenti nell’utero, e vengono ottenute da feti abortiti spontaneamente o da feti morti per interruzioni di gravidanza.
Le cellule staminali essendo cellule non specializzate possono essere utilizzate nella cura di numerose patologie, perlopiù gravi, grazie al loro potere riparatore potendosi trasformare in altre cellule tese anche alla riparazione dei tessuti cellulari stessi. La ricerca in questo campo ha fatto negli ultimi anni passi da gigante, rendendo quindi possibili risultati sino ad un trentennio fa impensabili, e lasciando in tutti noi la speranza di una reale e sicura guarigione da malattie gravi come le leucemie e i diversi morbi. La ricerca in fatto di staminali continua.