Negli utlimi 10 anni, l’avvento dell’ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) ha cambiato il nostro modo di vivere e utilizzare il web. Se solo facciamo un piccolo salto indietro nel tempo, verso la fine degli anni ’90, ci ricorderemo di come la maggior parte degli utenti connessi in rete navigavano grazie alle linee analogiche o, nel caso dei più fortunati, grazie a quelle ISDN, che consentivano di visualizzare le pagine un pochino più velocemente. E’ sorprendente quindi, come l’ADSL si sia diffuso e abbia sostituito – quasi ovunque – i vecchi sistemi di connessione.
Recenti studi hanno rilevati che nei prossimi quattro anni, in Europa, oltre 48 milioni di abitazioni private disporranno di una connessione a banda larga. Ciò significa che alla fine del 2013, il 71% delle case europee saranno coperte dall’ADSL. Un aumento notevole se si pensa al 44% del 2007. Inoltre, si calcola che solo il 2% delle famiglia navigherà ancora con il modem analogico a 56k.
Per quanto riguarda i singoli paesi, l’Olanda e la Scandinavia sono le zone in cui l’indice di crescita della diffusione dell’ADSL è molto marcato, seguite da Regno Unito, Francia e Germania. Restano leggermente più indietro Italia, Spagna e Portogallo. Per questi ultimi paesi si prevede che nel 2013 circa il 60% delle loro abitazioni sarà fornita di ADSL.
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