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La struttura d’acciaio del futuro

Il mondo dell’industria navale rimane sconosciuto ai più: ovvero ai non addetti ai lavori e ai non appassionati. Tutti sappiamo ammirare le navi che galleggiano indolenti attraccate al molo delle cittadine marine o fluviali ripensando ai versi baudelairiani: Quelle belle e grandi navi, impercettibilmente cullate, sulle acque tranquille,quelle navi robuste, dall’aria sfaccendata e nostalgica,non ci dicono forse, in una lingua muta: quando partiremo per la felicità?

Le aziende che si occupano di inox nautica questa domanda se la fanno spesso. E sarebbero decisamente più felici se molti di noi optassero per acquistare un’imbarcazione, aumentando così i loro fatturati. Ma anche se non possediamo una barca, la progettazione carpenteria e la sua costruzione sono processi che possono catturare il nostro fascino. Per esempio, avete mai visto costruire una carena? Si tratta della parte immersa dello scafo che si trova, quindi, al di sotto della linea di galleggiamento. Sembra la pancia di una balena, se non che è spesso costruita con acciaio inox. La parte fondamentale della nave risulta pertanto di struttura acciaio inossidabile, per evitare le naturali corrosioni che hanno luogo quando un materiale rimane spesso immerso in acqua.

Per costruire navi e imbarcazioni, fino a duecento anni fa non c’erano dubbi: si usava il legno, oggi l’acciaio è diventato invece il signore nel settore. Ma perché non può essere utilizzato il semplice ferro e si necessita invece di chiamare in causa una lega inossidabile? Il ferro allo stato di metallo puro non è idoneo per l’impiego a bordo. L’acciaio è molto più solido in quanto è una soluzione solida di atomi di carbonio in una matrice di atomi di ferro e la sua resistenza è incomparabilmente più alta rispetto a quest’ultimo.

Ma ovviamente il settore dell’industria in cui l’acciaio è maggiormente utilizzato non è quello nautico, bensì quello delle autovetture. Le automobili sono dotate di strutture in acciaio, ma ora c’è chi anche sostiene che l’auto del futuro sarà di polipropilene. I pannelli e le portiere delle nostre auto non saranno più d’acciaio ma di questo materiale in versione espansa, leggero e resistente che attualmente viene impiegato soprattutto nel settore degli imballaggi. Se verrà utilizzato per costruire i telai delle autovetture sarà possibile risparmiare miliardi di litri di carburante ogni anno. In attesa di questa, come di tante altre, innovazioni in cantiere che non sempre giungono al consumatore finale, possiamo definire l’acciaio un materiale essenziale all’industria automobilistica. Certo che per ora, lavoratori nel settore della carpenteria dei metalli sono molto ricercati e nessuno prende sul serio l’ avvento massiccio del polipropilene. Una funzione, comunque, rimane saldamente riservata all’acciaio anche nel prossimo futuro, quella di costituire le strutture dei grattacieli che sono in acciaio e tali rimarranno, per la gioia e la sicurezza a tutti coloro che ci abitano e ci lavorano.

Insomma, gli esperti della lavorazione dei metalli sostengono che l’acciaio per un bel po’ continuerà a fare parte della nostra vita, e questo si capisce anche osservando l’enorme mole di ricerca che viene compiuta intorno a questo materiale, ricerca finalizzata a scoprire sempre nuovi modi per rendere l’acciaio più efficiente ed ecocompetitivo.

Di quale nazionalità sarà il futuro dell’acciaio? Si tratta di una questione molto complessa. La Cina si prospetta un colosso come in molti alti settori,ma anche la sua sorella asiatica, l’India, non è da meno. La posta in gioco economica è molto consistente e siamo tutti con gli occhi rivolti a quel grattacielo chiamato futuro e alle sue strutture d’acciaio.

Sara Barausse – Prima Posizione Srl comunicazione impresa

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