Secondo un gruppo di esperti, i futuri medici sono impreparati nella gestione di uno problemi più comuni riscontrati nella pratica clinica: la terapia del dolore |
[2013-10-10] |
FIRENZE, Italia, October 10, 2013 /PRNewswire/ — Il primo studio a livello europeo rivela che, quando gli studenti di medicina seguono un corso obbligatorio di terapia del dolore, ricevono in media solo 12 ore di tirocinio Secondo lo studio APPEAL (Advancing the Provision of Pain Education And Learning)[1], il primo a livello europeo sull’erogazione della didattica concernente la terapia antalgica, le scuole di medicina e chirurgia europee non prevedono sufficiente insegnamento in materia di Medicina del Dolore. Anche quando sono previsti corsi obbligatori, essi richiedono in media solo 12 ore di frequenza nell’arco di un corso di laurea della durata complessiva di sei anni, equivalente ad appena lo 0,2% della didattica erogata agli studenti di medicina durante i loro studi universitari.[1] Lo studio APPEAL è stato presentato oggi al congresso annuale della European Pain Federation, EFIC®, a Firenze. Correntemente non diagnosticato o trattato correttamente, il dolore cronico è un pesante fardello per individui, sistemi sanitari ed economie[2], e la spesa per il trattamento del sintomo e delle complicanze connesse alla “malattia dolore” rappresenta tra il 3 e il 10% del prodotto interno lordo (PIL) di un paese.[3],[4] I risultati dello studio APPEAL suggeriscono che le inadeguatezze nell’insegnamento universitario possono lasciare impreparati i medici del futuro in questo campo. “La carenza di conoscenze fra i medici è da tempo riconosciuta come una barriera importante a un trattamento e gestione efficaci del dolore,” ha affermato il Professore Hans G. Kress, Presidente dell’European Pain Federation EFIC®. “Questo studio dimostra che i nostri studenti di medicina ricevono una formazione insufficiente – appena lo 0,2% di tutto il programma di studi universitari – nella gestione di uno dei problemi più comuni che incontreranno nella loro vita professionale.” Il dolore non è considerato una priorità Lo studio APPEAL, guidato da una task force di esperti multidisciplinare, sotto la leadership di EFIC®, è finanziato da Mundipharma International Limited, evidenzia che l’insegnamento della terapia del dolore non è una priorità nei programmi di medicina universitari. Lo studio ha coinvolto 242 scuole di medicina e chirurgia in 15 paesi europei, riscontrando che l’82% di queste istituzioni non prevede alcun corso obbligatorio di terapia del dolore per tutti gli studenti.[1] “Ad eccezione della Francia e di una manciata di scuole in altri paesi, che hanno dato priorità all’insegnamento della terapia del dolore, l’algologia non è una materia di insegnamento dedicata in Europa”, afferma la dott.ssa Emma Briggs, docente presso il King’s College di Londra, e presidente del Pain Education Special Interest Group della British Pain Society. “Questo solleva una domanda ben precisa e cioè se l’erogazione dell’insegnamento della terapia del dolore nei programmi universitari sia idonea per far fronte alle correnti e crescenti esigenze di salute pubblica, ancora insoddisfatte.” Disomogeneità dell’insegnamento di terapia del dolore Lo studio APPEAL ha rilevato che quasi i due terzi di tutte le scuole e le facoltà di medicina e chirurgia (62%) offrono insegnamento di terapia del dolore solo nell’ambito di altre materie e che queste materie differiscono nelle diverse scuole.[1] Inoltre, il 27% delle scuole di medicina che offrono corsi di terapia del dolore obbligatori non documenta gli aspetti didattici dei corsi nel programma universitario[1], il che rende difficile valutare la modalità di integrazione dell’insegnamento di terapia del dolore nelle altre materie. I metodi di insegnamento variano anche tra le diverse scuole. Sebbene la maggior parte delle scuole (95%) utilizzi metodi di insegnamento in aula, altri metodi didattici possono differire in modo significativo – solo il 48% delle scuole utilizza insegnamento pratico e un numero ancora inferiore (26%) utilizza metodologie basate su tirocinio.[1] Sulla base dei risultati dello studio, la task force di esperti di APPEAL invita le scuole mediche, gli specialisti di terapia del dolore, gli studenti di medicina e tutti i responsabili delle politiche pertinenti a garantire che l’insegnamento di terapia del dolore per gli studenti di medicina in tutta Europa sia idoneo e possa far fronte ai correnti requisiti di salute pubblica necessari per gestire e trattare il dolore. Specificamente, la task force di esperti raccomanda:
Informazioni sullo studio APPEAL Lo studio APPEAL è la prima review a livello europeo dei programmi di insegnamento di terapia del dolore per gli studenti di medicina in Europa. Condotto dalla società di ricerca indipendente Adelphi in 15 paesi europei, lo studio APPEAL ha effettuato una review dei programmi didattici pubblicamente disponibili di 242 scuole di medicina. Lo studio APPEAL si spinge oltre la ricerca esistente offrendo un’analisi più esaustiva dell’insegnamento di terapia del dolore. La ricerca, condotta dall’aprile al settembre 2013, fa parte di un’iniziativa a livello europeo il cui obiettivo è aumentare la visibilità e l’importanza dell’insegnamento di terapia del dolore. Informazioni su Mundipharma La rete di società indipendenti associate di Mundipharma consiste di aziende di proprietà privata e joint venture che operano in tutti i mercati farmaceutici mondiali. Queste aziende si impegnano a offrire ai pazienti i opzioni di trattamento all’avanguardia in aree terapeutiche quali il dolore, l’oncologia, le malattie respiratorie e l’artrite reumatoide. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.mundipharma.com. Bibliografia 1. A Blueprint for Pain Education – the APPEAL (Advancing the Provision of Pain Education and Learning) study, 2013, Mundipharma – dati in archivio 2. Breivik H, et al. Survey of chronic pain in Europe: prevalence, impact on daily life, and treatment. Eur J Pain 2006;10:287-333 3. Raftery MN, et al. The economic cost of chronic noncancer pain in Ireland: results from the PRIME study, parte 2. J Pain 2012;13:139-45 4. Gustavsson A et al. Socio-economic burden of patients with a diagnosis related to chronic pain – Register data of 840,000 Swedish patients. Eur J Pain 2012;16:289-99
MINT/PPR-13046c Data redazione: ottobre 2013
Per ulteriori informazioni, contattare: Caroline Maddock |
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