Al museo archeologico Paolo Giovio, nel cuore storico di Como, una mostra che illustra il ruolo svolto dalla città e dal suo lago Lario nei secoli V e VI, all’indomani della caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.), nei primi secoli della cristianizzazione dell’occidente, nel corso delle invasioni barbariche, fino alla discesa dei Longobardi nella penisola Italica. Un’ esposizione che si collega idealmente all’anniversario nel 2013 dell’Editto di Milano per la tolleranza religiosa del 313 d.C. dell’imperatore romano d’Occidente Costantino. Interessanti reperti archeologici dalle campagne di scavo condotte negli ultimi 15 anni in città e in insediamenti castrensi fortificati del territorio lariano: monete, armi, ceramiche, epigrafi, gioielli, uno staurogramma, lucerne e oggetti di uso quotidiano, che organizzati nelle 4 sezioni “Segni del potere – Simboli della fede – Necropoli – Insediamenti” ci restituiscono suggestioni di quella che doveva essere la vita degli antichi comensi fra la tarda latinità e i primi albori del Medioevo.
Albergo Grigna, hotel lago di Como mette a disposizione la sua struttura a chi volesse partecipare alla mostra “Dopo Costantino: reperti dal territorio lariano” dal 20 ottobre al 8 dicembre 2013.
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