Comunicati

L’appartamento, film di Billy Wilder

Devo ancora decidere se preferire un ottimo libro o un ottimo film.

Non ho ancora deciso se scegliere la sensazione di pienezza e anche stringimento che provo a staccarmi dall’ultima riga di un libro che mi ha appagata, a risfogliarlo annusando il profumo fragrante (ebbene sì, per me le pagine dei libri hanno la fragranza del pane) o se optare invece per il mix di emozioni che mi lasciano i film, coinvolgendomi da attrice passiva (passività in grado però di travolgermi come un’onda).
l’appartamento, billy wilder, martina vecchi, coeconews

Bene, questo è uno di quei casi in cui mi trovo a scrivere a caldo, e ciò succede solo quando ho un’idea o quando sono entusiasta (le due cose possono coincidere, anzi, sono legate da un rapporto di causa- effetto).

Ho appena finito di vedere un film che mi ha conquistata, uno di quei film che piacciono a me, in cui delicatezza, ironia, profondità e leggerezza (qualunque descrizione non sarebbe all’altezza) si mescolano per lasciare lo spettatore con quella soddisfazione tipica da lieto fine, ma senza il retrogusto dolceamaro della prevedibilità.
l’appartamento, billy wilder, martina vecchi, coeconews

Sto parlando de L’appartamento, vincitore di cinque premi Oscar nel 1960, tra cui quello come Miglior Film. Un capolavoro del cinema americano, una chicca di Billy Wilder, da non perdersi assolutamente.

Tenero e pungente, profondo e intelligente pur seguendo una trama ricca di topoi (letterari, cinematografici, teatrali…), non scontato, non banale, nell’affrontare situazioni che si ripetono senza tempo né epoche, pulito, delicato e gradevole dalla prima all’ultima scena.

Uno straordinario (come sempre) Jack Lemmon interpreta C. C. “Bud” Baxter, contabile presso un colosso aziendale newyorkese, una grossa compagnia di assicurazioni.

Il giovane impiegato, molto ambizioso, cede puntualmente il proprio appartamento ai suoi superiori per ospitare le loro innumerevoli scappatelle, e ottenere così, con la sua disponibilità e flessibilità, continui avanzamenti di carriera.
l’appartamento, billy wilder, martina vecchi, coeconews

Quando anche il capo dei capi, Sheldrake (Fred MacMurray) approfitterà della disponibilità di Bud, questi scoprirà che la sua amante è la bellissima signorina Fran Kubelik (la splendida Shirley MacLaine), la ragazza dell’ascensore, di cui Bud è innamorato da sempre, e che corteggia con discrezione e gentilezza.

A questo punto la situazione si complica e le strade si intersecano; le vite dei personaggi si incontreranno e scontreranno per intricarsi sempre più, in un crescendo di equivoci e colpi di scena.
l’appartamento, billy wilder, martina vecchi, coeconews

Cosa farà Bud? Dovrà prendere un’importante decisione che cambierà la sua vita.

Accettare il posto prestigioso di assistente di Sheldrake o gettare alle ortiche una carriera basata sulla corruzione e la connivenza, e cercare di conquistare la bella Fran?

Un film incantevole, due ore di pieno coinvolgimento, da gustarsi incollati al divano.

Martina Vecchi

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma