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Le bellezze di Firenze non finiscono mai di stupire: quando un weekend forse e troppo poco.

Dedicare qualche giorno a Firenze è un regalo che tutti dovremmo farci almeno una volta. Le delizie del centro toscano riescono a stuzzicare ogni appetito, da quello per il buon vino, a quello per l’architettura, paesaggistico e culturale. Non c’è infatti aspetto dell’immaginario collettivo che non sia rappresentato in questa città. basta prenotare in uno dei molti Hotel a Firenze economici per capire che tutto quello che abbiamo sentito raccontare non è che una minima parte ciò che è disponibile. Chi ci ha tessuto le lodi della morbidezza della vera bistecca alla fiorentina magari ha sorvolato sulla dolcezza dei crostini alla toscana o sul vigore fornito da una buona zuppa di cavolo nero. Allo stesso modo quello che si è prodigato sullo splendore delle gallerie degli Uffizi ha magari tralasciato di descriverci il senso di stupore che si prova nel vedere la città da piazzale Michelangelo. Camminare nel centro storico della città, dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, vi farà desiderare di restare in toscana molto più a lungo, per avere tutti i giorni la possibilità di attraversare il Ponte Vecchio, rimanere emozionati per il Duomo o la Chiesa di Santa Croce e fermarsi in Piazza della Signoria sotto Palazzo Vecchio. Ponte Vecchio è uno dei ”manifesti pubblicitari” di Firenze ed è uno tra i ponti più noti del mondo, eretto nel punto più stretto del greto del fiume Arno a ricalcare l’antico guado, è caratterizzato dalle numerose piccole costruzioni su entrambi i lati. Queste furono inizialmente destinate alle maleodoranti attività di macelleria (ai cui titolari spetta l’idea della costruzione delle disordinate stanzette sporgenti sul fiume puntellate con pali di legno) e sostituite nel 1593 da orafi e gioiellieri, al fine di alleviare il disagio alle genti di corte che percorrevano il corridoio costruito dal Vasari. Tale passaggio si snoda infatti, sospeso sul Ponte Vecchio, da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, valicando il fiume e permettendo un veloce e sicuro passaggio dei governanti da un capo all’altro della città. Il Ponte Vecchio è scampato alla distruzione dei ponti effettuato dai tedeschi in ritirata al termine della II° Guerra Mondiale grazie all’intercessione del rappresentante tedesco a Firenze Gerhard Wolf, ricordato con una targa apposta sul ponte e per questo eletto nel dopoguerra cittadino onorario di Firenze. Potremmo continuare per numerosissime pagine, ma un unico articolo non può bastare a descrivere ciò che potrete guardare, gustare e scoprire in un viaggio nel capoluogo toscano: riservate quindi un Hotel nel centro di Firenze su questo sito, munitevi di buone scarpe e di uno sguardo esplorativo a 360° e vedrete che neanche uno dei vostri sensi tornerà a casa deluso dall’esperienza.

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