Quando si parla di foratrici per fori profondi è bene comprendere di cosa si sta parlando. Iniziando dalla dicitura “fori profondi”. Con questa terminologia s’intendono quei fori che presentano un rapporto diametro-profondità grandemente sbilanciato nel senso della profondità. Questo rapporto si indica con misure quali 20 d o 30 d (20 o 30 volte il diametro).
Una delle difficoltà da non sottovalutare in questa tipologia di foratura riguarda l’intralcio dei trucioli di scarto del materiale da forare. Essi, infatti, durante la foratura, possono intaccare la superficie lavorata o direttamente le foratrici impiegate, influendo sulla precisione dei fori profondi.
Per ovviare a questo problema e per fare in modo che i trucioli, durante l’operazione di foratura, vengano frantumati ed evacuati senza fornire intralcio, oltre all’impiego di fluido da taglio, si ricorre a due sistemi di foratura profonda:
– Le punte a cannone, grazie alle quali si può far passare il fluido ad alta pressione in un condotto interno alla punta ed evacuare i trucioli grazie a una scanalatura esterna
– Il sistema a tubo singolo o a doppio tubo
In casi in cui le foratrici vengano impiegate per produrre fori particolarmente profondi o su materiali particolarmente difficili, esistono ulteriori strumenti professionali che permettono l’accurata evacuazione dei trucioli.
Un esempio di questi strumenti da applicare alle foratrici per fori profondi sono le punte con inserti riportati. Grazie alle apposite scanalature, i trucioli saranno facilmente evacuati senza costituire intralcio all’operazione e senza influire sulla micro precisione dei fori profondi.
Tale precisione è particolarmente richiesta nel caso in cui i fori debbano essere successivamente filettati o preparati per ulteriori lavorazioni che richiedano un’asse precisa o una superficie interna priva di imperfezioni.
I vari sistemi di punte, in genere, possono essere facilmente adattati alle varie tipologie di foratrici per fori profondi professionali reperibili sul mercato.
No Comments Found