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Le carte di credito revolving

Le carte di credito Revolving sono comunissime carte di credito che non hanno bisogno di essere utilizzate sotto copertura di uno specifico conto bancario. Con questo tipo di carta di credito è possibile rimborsare il denaro utilizzato attraverso rate mensili. Le rate mensili atte alla restituzione del debito sono calcolate in base a diversi elementi, e il loro importo può anche essere concordato dall’istituto di credito insieme allo stesso cliente. Solitamente queste rate partono da un indice di tasso di interesse che parte da un minimo del 5% fino ad un massimo del 10%. Il piano di ammortamento per la restituzione del debito può comunque essere variabile, e questo dipende da quanto denaro disponibile nella carta sia stato utilizzato dal cliente. Gli elementi che bisogna tenere in considerazione quando si utilizza e si ha a disposizione una carta di credito Revolving sono il TAN e il TAEG. Con TAN si intende il tasso annuo nominale che, contrariamente all’altra voce, il TAEG, non tiene conto delle spese e delle commissioni. Il TAN viene utilizzato per calcolare, a partire dall’ammontare finanziato e dalla durata del prestito, la parte di interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore. L’interesse sommato alla quota di capitale andrà a determinare l’ammontare della rata di rimborso. La sigla TAEG indica invece il Tasso Annuo Effettivo Globale. Questo tasso esprime il costo effettivo di un prestito personale, e si calcola tenendo conto delle spese, della periodicità delle rate e della durata del prestito.

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