L’industria del packaging è una delle più attive sia in Italia che nel mondo. Il sogno di ogni creativo è ideare contenitori che attirino subito i clienti, preferendoli ai concorrenti e questo spesso produce prodotti davvero belli e divertenti.
I designer di tutto il mondo sono perciò alla continua ricerca di imballaggi originali e nuovi che attirino subito l’occhio dei consumatori sugli scaffali dei supermercati. Nonostante gli effetti della crisi economica, il 2008 è stato un anno favorevole per l’industria italiana delle macchine e accessori per confezionatrici e l’imballaggio, grazie ai buoni risultati fatti registrare sia dalle esportazioni, sia dalle vendite sul mercato domestico. Il fatturato settoriale è infatti cresciuto del 6% e le esportazioni del 4%; la quota dell’export sul giro d’affari complessivo è intorno all’88%.
Nel 2008 non si è interrotta la crescita delle consegne sul mercato interno (+24,2 %), mentre la domanda interna è aumentata “soltanto” del 15,9% per effetto del minor incremento delle importazioni (+6,7%). E’ così cresciuta la quota di mercato interno detenuta dai costruttori italiani, mentre le importazioni si limitano al 44,2% del consumo totale. Ucima segnala anche l’ulteriore crescita (+3,7%) del saldo positivo della bilancia commerciale dell’industria delle macchine per imballare, come le macchine confezionatrici sottovuoto o la confezionatrice verticale, grazie all’importante aumento delle esportazioni. Il surplus ha infatti raggiunto i 3.379 milioni di euro, facendo segnare per il quarto anno consecutivo il valore record degli ultimi decenni.
Grazie anche al successo della fiera Cibus Tec, tenutasi alle Fiere di Parma, la rassegna delle tecnologie e delle macchine per tutte le filiere agro-alimentari, Ucimu e Rimini Fiera hanno deciso di creare Packology, una nuova fiera per il packaging che si terrà a Rimini per la prima volta dall’8 all’11 giugno 2010. Packology si rivolge agli operatori interessati alle tecnologie di processo, confezionamento e imballaggio trasversali a tutti i settori industriali. Il catalogo merceologico comprende infatti macchine per il confezionamento alimentari, macchine di processo, materiali per imballaggi, tramogge inox, tecnologie per l’etichettatura, la codifica e la marcatura, accessori e componenti, tecnologie legate alla logistica, stampa e editoria di settore. “E’ un appuntamento storico per Ucima – afferma il presidente Giovanni Caffarelli – che oggi vede il semaforo verde per uno dei suoi progetti più ambiziosi. La futura fiera dovrà diventare in prospettiva la ‘casa accogliente e conveniente’ per tutto il sistema industriale legato al mondo del packaging”. E aggiunge: “Oggi il controllo dei costi è diventato una priorità assoluta e l’operazione fiera deve rientrare all’interno di una sostenibilità diversa dal passato”.
“La nascita di un nuovo progetto fieristico in un momento di generale difficoltà per l’industria mondiale, è una risposta concreta alla domanda di ripresa che si alza ovunque – fa eco Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera Spa –. Siamo consci delle difficoltà che incontreremo, ci posizioniamo infatti in un contesto competitivo ed aggressivo, dove c’è già un presidio espositivo”.
Ottime novità quindi per il settore del confezionamento, che si conferma uno dei più importanti e attivi del panorama industriale italiano, non solo per originalità e innovazione nel settore, ma anche per i solidi know how nella costruzione di questi macchinari.
A cura di Martina Meneghetti
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