Comunicati

Le province da tagliare

Subito in campo assurdi campanilismi

di Gino Di Tizio

Come volevasi dimostrare…

Appena il Consiglio dei Ministri ha confermato quel che già aveva annunciato, cioè che le province abruzzesi da quattro diventeranno due e che i criteri stabiliti salvano quelle dell’Aquila e Chieti, mentre segnano la fine delle province di Pescara e Teramo, sono tornati in campo i campanilismi.

Non ha perso tempo Lorenzo Sospiri che ha immediatamente dichiarato che va bene l’accorpamento di Pescara e  Chieti, ma che “naturalmente” il capoluogo della nuova provincia non potrà che essere Pescara.

Scontate le risposte da Chieti, già apparse sul web, come più che probabile dal colle teatino sono le reazioni di esponenti della politica  alla sparata del consigliere regionale Sospiri.

Quello che maggiormente ci sconcerta, a questo punto, è che ci siano esponenti politici capaci di navigare tanto in basso per questioni che invece andrebbero affrontare con responsabilità e serietà, come impongono i difficili tempi che viviamo.

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