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Le ragioni per realizzare un pavimento in resina

Un rivestimento in resina, epossidico o poliuretanico che sia, può essere applicato su di un pavimento già esistente; senza la necessità di rimuoverlo perché ha uno spessore molto contenuto (circa 2-3 mm). Evitando cosi di dover smantellare il pavimento sottostante e di non avere costi di smaltimento dei materiali di risulta.

Il pavimento e le finiture in resina, grazie alla continuità della superficie  (niente fughe ne giunti) sono altamente igienici ed estremamente facili da pulire. L’assenza di giunti  permette che l’eventuale sporcizia non si insinui come tra le fughe di un normale pavimento in piastrelle.

La resina, al pari delle pitture artistiche, permette la piena espressione del gusto dell’applicatore o del committente.  Estremamente personalizzabile e capace di allinearsi anche con un arredamento già esistente. Le finiture in resina, intese come espressione di un gusto raffinato ed inimitabile, sono quanto di meglio il mercato possa chiedere al moderno design.

La natura dei formulati di un pavimento in resina, oltre ad essere di forte impatto ed altamente estetici, garantiscono la piena impermeabilità della superficie!

Un pavimento o una finitura in resina hanno un’ottima resistenza e capacità di tenuta, al pari di qualsiasi altro rivestimento.  La sua “durezza” è oramai dimostrata dagli oltre venti anni di utilizzo in campo di pavimentazioni industriali.

Il pavimento o le finiture in resina permettono, specie se utilizzati in locali commerciali come show-room o negozi, in poco tempo  di essere rinnovati con finiture superficiali sempre diverse ed accattivanti. In caso di danneggiamento occasionale sarà inoltre possibile rinnovare la parte danneggiata senza dover ripristinare l’interno pavimento.

 

Per maggiori informazioni:

www.angeloagnoni.it

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