Ogni volta che in ufficio finisce la cartuccia della stampante, non si deve andare nel panico perchè una brava segretaria ha già predispoto quella di ricambio.
Ma è proprio su questa che possiamo farci una fatidica domanda ovvero: “E ora che cartuccia compro? Originale, compatibile, rigenerata?”.
Per risparmiare dato che le cartucce originali sono costose, si possono oggi infatti acquistare cartucce rigenerate o compatibili che hanno prezzi nettamente inferiori che quelle autentiche.
Bisogna tener però anche in considerazione altri fattori, come la sicurezza dei materiali, la quantità e la qualità della stampa.
Prima dell’acquisto quindi si deve fare un’attenta valutazione su che tipo di cartucce prendere per non rischiare di portare a casa cartucce scadenti che rischiano di rovinare la stampante e fare una cattiva stampa.
I toner originali dello stesso produttore della stampante danno di certo la massima sicurezza nell’inchiostro e nei materiali utilizzati che ofrono un’ottima performance di stampa, anche di grafici e fotografie.
Inoltre in caso di errori, malfunzionamenti o problemi ci si può avvalere della garanzia data dal produttore.
Lo “svantaggio” di queste cartucce sta nell’elevato costo.
Ecco che con il tempo quindi si sono diffuse sempre più le cartucce e i toner compatibili e rigenerati di tantissime marche come sostituti e compatibili con quelli originali.
Le cartucce compatibili sono quasi una copia delle originali, con la stessa forma e dimensione, cambia però la polvere o l’inchiostro contenuti al loro interno.
Alle volte possono sussistere rischi di sicurezza in quanto sulla confezione non vengono riportate sufficienti informazioni sulla provenienza e tipologia dei materiali chimici utilizzati e quindi l’inchisotro può essere scadente e creare problemi.
Le cartucce rigenerate sono cartucce originali esaurite, che non vengono buttate via ma che possono venire nuovamente riempite di inchiostro e riutilizzate quindi prendono nuova vita.
Inoltre rispetto a quelle compatibili, hanno una scheda di sicurezza, con dettagli sulla provenienza di materiali e inchiostri.
Basta acquistare una cartuccia originale, e poi acquistare solo l’inchiostro per riempirla anche per quattro o cinque processi di ricarica e si risparmia davvero molto senza perdere di qualità.
La cartuccia vuota deve essere pulita bene e l’operzione della ricarica può essere eseguita in negozi specializzati o con il fai da te con appositi kit che hanno tutto il materiale necessario. Si possono seguire le istruzioni anche su tutorial disponibili in Internet.
Una volta che la cartuccia viene prelevata bisogna sollevare l’etichetta dove ci sono alcuni fori, nei quali bisogna reintrodurre l’inchiostro tramite una siringa.
Se i fori non ci sono , è necessario crearli manualmente.
Conclusa questa operazione,si vanno a coprire i buchetti con dello scotch e si devono lasciare le cartucce a riposo almeno per cinque ore.