La mancanza di determinati nutrienti nei cambi di stagione può portare un peggioramento dello stato generale dell’organismo, talvolta anche dei disordini metabolici stagionali ; in particolare con l’arrivo dell’inverno è importante bilanciare la propria dieta per fronteggiare al meglio l’arrivo del freddo e la mancanza del sole nei mesi a venire.
Tra l’altro, è noto che la mancanza di luce solare può portare un calo dell’umore generale delle persone ed agevolare gli stati depressivi.
Tra le vitamine, la D è soggetta a deficit nei mesi invernali, in quanto sono i raggi ultravioletti emessi dal sole a trasformare le sue forme non attive nella forma attiva, il calcitriolo, fondamentale per il metabolismo delle ossa. Recenti studi, stanno anche evidenziando un’attività della vitamina D sull’umore con un’azione antidepressiva, anche se al momento le evidenze non sono sufficienti a dare per certa questa proprietà.
Per quanto riguarda le vitamine del gruppo B, almeno 4 di esse sono coinvolte, a vari livelli nel metabolismo del sistema nervoso ed hanno una diretta attività su questo.
In particolare la vitamina B1 o tiamina, la vitamina B3 o niacina, la vitamina B6 o piridossina, la vitamina B12 o cianocobalamina.
Rispetto all’umore, mantenere un buon apporto di queste vitamine nei mesi invernali è sicuramente corretto ; per quel che riguarda le dosi ci sono parecchie differenti teorie, comunque i dosaggi che seguono sono al riparo da eventuali fastidi :
• Vitamina D : per le persone che stanno spesso in posti chiusi la dose può variare tra i 5 ed i 25 microgrammi al giorno a seconda di età e peso
• Tiamina : la dose raccomandata varia tra 0,5 ed 1,5 mg a seconda dell’età e del peso
• Niacina : la dose varia tra 10 e 20 mg al giorno a seconda dell’età e del peso, anche se in determinate condizioni può arrivare anche a 3 g al giorno
• Piridossina : la dose varia tra 0,5 e 2 mg al giorno a seconda dell’età e del peso
• Cobalamina : la dose varia da 1 a 3 microgrammi al giorno a seconda di età e peso
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