Il legno è uno dei materiali più antichi utilizzati in edilizia, e grazie alle sue caratteristiche si presta tuttora alla costruzione di case, edifici e strutture di vario tipo.
Le strutture in legno possono però subire gli effetti del tempo e deteriorarsi. In molti casi non si tratta però di problemi insormontabili, e con un buon intervento di restauro si possono recuperare e risanare le parti deteriorate o, nel peggiore dei casi, sostituirle con pezzi nuovi, sempre però tenendo presente che restaurare non significa stravolgere, ma conservare e mantenere le caratteristiche fondamentali della struttura su cui si va a lavorare.
Una delle componenti in legno degli edifici più soggette a deterioramento è la trave e la copertura tetti. A causa dell’umidità, la parte della trave inserita nella muratura si può deteriorare più facilmente rispetto alle altre parti. Grazie ai progressi fatti nel campo del restauro del legno è ora possibile sostituire la parte rovinata mantenendo però quella ancora intatta, senza dover sostituire l’intera trave. Se la parte danneggiata è particolarmente estesa, si può ricorrere alla tecnica della protesi lamellare, che permette di ricostruire la parte deteriorata senza dover smantellare il tetto o il solaio.
Nel caso sia un tetto a copertura legno lamellare a necessitare di un intervento di restauro, bisognerà procedere, dopo aver tolto i coppi, ad una diagnosi delle travi: quelle non riutilizzabili perché troppo rovinate verranno smontate e sostituite con delle travi nuove, mentre quelle che si possono recuperare potranno essere restaurate sul posto.
Un’altra delle strutture che molto spesso necessita di una manutenzione più complessa è sicuramente quella riguardante gli infissi in legno che negli ultimi anni sono tornati ad essere molto utilizzati e preferibili ai più moderni serramenti in alluminio. Naturalmente il deteriorarsi di queste strutture è inevitabile in quanto il loro essere esterni li rende esposti a qualsiasi agente atmosferico, dalla grandine al caldo torrido. In questi casi l’intervento deve essere rivolto al trattamento con solventi che impermeabilizzano il materiale rendendolo resistente alla maggior parte dei fattori con cui viene a contatto.
Il restauro delle strutture lignee è un’operazione particolarmente delicata quando interessa edifici antichi e storici, caratterizzati da un valore artistico ed architettonico. In questi casi più che mai la parola d’ordine è conservazione. Negli edifici storici il mantenimento delle caratteristiche originali è una condizione indispensabile, sia che si tratti di travi che di decorazioni, come nel caso, per esempio, dei fregi presenti nelle facciate di legno di alcuni edifici presenti nelle regioni alpine.
Ma con le nuove linee che si stanno diffondendo e che riguardano la bioedilizia e il risparmio energetico si stanno diffondendo sempre più edifici pubblici e residenziali private che sono case ecologiche legno e che, sebbene necessitino di una maggiore manutenzione, elemento innegabile, dal punto di vista energetico riprendono quei principi arcaici che hanno portato alcune strutture di migliaia di anni fa ad essere utilizzabili ancora oggi.
Per questo oggi come oggi si preferisce di gran lunga ristrutturare o effettuare ampliamenti edili agli edifici mantenendo intatte le strutture portanti in legno mettendole a nuovo con le tecnologie moderne affinché possano resistere più a lungo.
A cura di Martina Celegato,
Prima Posizione srl,
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