La Val di Fassa Running oggi si è spostata a Soraga con la quarta tappa
Massimo Leonardi allunga nel finale e centra il successo, passando secondo nella “generale”
In discesa Viviana Rudasso mette le ali e beffa la Bergamo, che rimane leader
Domani il tappone sul Lusia con oltre 1000 metri di dislivello. L’attesa è forte
Quarta tappa, oggi a Soraga (TN), per la Val di Fassa Running. Doveva essere la .. “quiete prima della tempesta”, ovvero una giornata tranquilla prima del tappone di domani. E invece è stata una tappa vivacissima animata da Massimo Leonardi e da Viviana Rudasso, ovvero la riscossa del terzo e della seconda in classifica generale.
Oggi quasi metà dei 14 km erano in salita, su una comoda anche se ripida strada sterrata forestale. Concas, Leonardi, Galliano e Di Cecco sono subito sgattaiolati via furtivi nel bosco e dietro nessuno li ha più intercettati. Hanno provato a resistere per qualche chilometro Minici e Sardella, ma vanamente. Dopo i primi tornanti sulla salita che porta a malga Pociace, trovato un buono e reciproco accordo, il leader della generale Galliano e Leonardi, i due… Massimi, hanno cominciato a recitare il ruolo di lepri. Nulla da fare per i due inseguitori, Di Cecco e Concas, che hanno iniziato a pagare secondi su secondi.
Tra le donne, Mirella Bergamo è partita molto forte ma Viviana Rudasso, ritrovata la verve dei bei tempi, le si è appiccicata alle costole senza mai mollarla un attimo.
A Malga Pociace intanto le due “lepri” erano già in vantaggio di una cinquantina di secondi su Di Cecco, che nel frattempo si era sbarazzato di Salvatore Concas mentre Minici era in netto recupero con Sardella sempre a tiro.
A Pociace la Bergamo è passata al comando tra le ragazze, ma come un’ombra la Rudasso era li a poche falcate.
La gara maschile sembrava risolversi in discesa e così è stato. Galliano e Leonardi si sono buttati a capofitto lungo la strada in terra battuta, ma da dietro Di Cecco ha cominciato a rosicchiare metro su metro. A metà discesa i secondi da 50 erano passati a 30 e a fine discesa l’abruzzese Di Cecco era già sui battistrada. Gara decisa? Nemmeno per sogno. Nel breve strappo che arrancava verso Soraga Alta, Massimo Leonardi ha messo benzina sul fuoco e, saltato Galliano, ha allungato con prepotenza. In verità tra i due sembrava ci fosse un buon accordo e Massimo Galliano ha “atteso” Di Cecco accompagnandolo al traguardo. Ma il gioco di Leonardi era fine. Non ha mai nascosto di ambire a mantenersi sul podio, oggi ha fatto di meglio. Ha vinto una tappa, ma soprattutto nella giornata in cui Concas non è stato capace di rimanere agganciato al trenino di Galliano è balzato al secondo posto della generale, accrescendo il distacco su Di Cecco di altri 18”.
Con Di Cecco secondo, Massimo Galliano senza minimamente cercare il confronto si è accontentato del terzo posto di giornata, ma quel che conta è che ora il cuneese è al comando con 4’30” su Leonardi e 6’10” su Di Cecco. Non si può dire che ha matematicamente la vittoria finale in pugno, il tappone di domani è micidiale, ma il vantaggio acquisito gli consente di dormire sonni tranquilli.
Concas, quarto di giornata, è precipitato al quarto posto anche nella generale e per lui la vittoria finale sembra ora chiaramente fuori portata.
Viviana Rudasso in discesa ha messo le ali. La Bergamo se l’aspettava un attacco nel suo punto debole, ma la trentina ha resistito bene. La Rudasso è ritornata, raggiante, al successo, ma la Bergamo lascia sul terreno solo 7”. Ana Nanu recita ancora il ruolo di terzo incomodo, ora la Bergamo nella generale può contare su 1’1” di vantaggio sulla Rudasso. Sicuramente un margine che non è di sicurezza. Il dislivello nella tappa di domani è di oltre 1000 metri spalmati su 12 km, con arrivo in cima all’Alpe di Lusia. I muscoli già martoriati da quattro tappe saranno messi in difficoltà da una salita che non… spiana mai. E poi c’è il meteo che – secondo le previsioni – non promette il bel sole di oggi che ha stemprato la temperatura, stamattina di poco sopra lo zero.
Insomma un finale incandescente, come è successo nelle precedenti edizioni quando ancora la Val di Fassa Running si chiamava Traslaval; partenza da Moena alle 9.30. Nel 2006, con una tappa più o meno simile ma con meno dislivello, vinsero i “giornalieri” Antonio Molinari e Lorenza Beatrici, ma proprio in quell’anno in cui al maschile dominò il Giro podistico l’africano Nickson Rugut ci fu l’exploit della Bergamo, che scavalcò nel finale la Fornelli.
Moena è la Fata delle Dolomiti, chi sarà domani la “fata” della Val di Fassa Running?
Info: www.valdifassarunning.it
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Classifica 4.a tappa:
maschile
1 Leonardi Massimo Libero 0:57:38; 2 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 0:57:56; 3 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 0:57:59; 4 Concas Salvatore Genova Di Corsa 1:01:29; 5 Minici Giuseppe L.B.M. Sport 1:01:31; 6 Sardella Vito A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:01:34; 7 Chihaoui Ridha Genova Di Corsa 1:02:20; 8 Chiera Franco A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:03:44; 9 Basoli Andrea A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:04:06; 10 Gramaccini Luigi Potenza Picena 1:04:15
femminile
1 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 1:08:31; 2 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 1:08:38; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 1:10:13; 4 Fortin Aleksandra Sd Nanos 1:12:11; 5 Scarselli Francesca Olympic Runners Lama 1:13:52; 6 Brusamento Lorena G.S. Gabbi 1:14:52; 7 Sabene Alessia Libero 1:14:56; 8 Rrika Alma A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:17:06; 9 Strozzi Lorena A Sarà Dura Ma Arivuma! 1:19:50; 10 Sihvola Elisa Libero 1:20:02
Classifica dopo 4 tappe:
maschile
1 Galliano Massimo Asd Roata Chiusani 3.19.22; 2 Leonardi Massimo Libero 3.23.52; 3 Di Cecco Alberico Asd Farnese Vini 3.25.32
femminile
1 Bergamo Mirella G.S. Valsugana 3.59.33; 2 Rudasso Viviana Genova Di Corsa 4.00.34; 3 Nanu Ana G.S. Gabbi 4.06.24