Tra le principali necessità di un ufficio, in particolare in periodo di crisi come quello attuale, c’è quella di limitare le spese fisse senza intaccare le qualità: scegliendo cartucce rigenerate si può ottenere un grande risparmio con un risultato equivalente a quelle originali tradizionali. Grazie al loro prezzo, i consumabili stanno infatti diventando un prodotto di largo consumo: il rapporto qualità/prezzo rispetto a quelle tradizionali tende infatti decisamente a loro favore. Aziende e studi professionali scelgono sempre più di frequente questa soluzione, anche se permangono alcune resistenze: i più “scettici” temono che i consumabili rigenerati siano dannosi per le stampanti. In realtà non è assolutamente così: trattandosi dei vecchi supporti recuperati e ripuliti, mantengono intatte le caratteristiche strutturali fondamentali che li rendono compatibili con la maggior parte delle stampanti in commercio. Grazie all’evoluzione delle tecnologie destinate ai laboratori dove sono prodotte, questo particolare tipo di cartucce è oggi in grado di restituire le stesse performance di una cartuccia nuova, sia in termini di qualità sia di numero di stampe. Inoltre qualsiasi tipo di cartuccia può essere rigenerata: da quelle nastro e ink-jet, a quelle laser, e tutte garantiscono performance che non hanno nulla da invidiare alle loro “colleghe” nuove, originali. Oggi in Italia sono sempre maggiori le aziende che hanno scelto di specializzarsi nel campo della rigenerazione, diventando con il tempo sempre più competenti e attente a immettere sul mercato cartucce e toner rigenerati d’alta qualità, in grado di competere davvero con quelli nuovi originali. È possibile scoprire quali sono le possibilità valide per il proprio ufficio, approfondendo le novità e le opportunità offerte dalle cartucce rigenerate di qualità.
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