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L’importanza del nastro trasportatore nell’industria

Il nastro trasportatore è uno strumento sempre più importante su scala industriale, e la ricerca – per quanto possa sembrare strano – punta a produrne sempre di più efficienti, in termini energetici e di silenziosità. Di solito, il nastro è costituito da un anello in gomma (ma anche pvc o acciaio) che ruota indefinitamente sospinta da rulli. Sulla superficie esterna viene posto l’oggetto da trasportare, mentre quella interna è a contatto con il tamburo motore che trasmette il movimento, da un lato, e con il cosiddetto cilindro di rinvio. Lungo tutto il tappeto, sono presenti degli elementi di sostegno detti rulli portanti, e sponde poste ai lati che impediscono la fuoriuscita del carico, o anche di deviatori quando invece tale fuoriuscita sia desiderata.
I nastri trasportatori sono solo alcuni dei metodi per il trasporto di materiale in ambito industriale (ricordiamo per esempio i trasportatori a catene o a rulli e gli elevatori a tazze) ma il loro successo da oltre 100 anni testimonia l’efficacia e l’attualità del concetto, da cui sono scaturite poi evoluzioni come la scala mobile o il marciapiede mobile, e che è stato impiegato anche per la realizzazione di opere enormi come l’impianto di circa 100km posto nel Sahara occidentale.
Il nastro trasportatore è sicuramente di fondamentale importanza per tutte le aziende che necessitano di movimentare carichi e per questo le industrie produttrici investono ogni anno nello studio di possibili innovazioni che permettano al dispositivo di essere più efficace e più sicuro, perché è importante ricordare che l’aspetto della sicurezza sul lavoro non va trascurato: probabilmente è questo il terreno su cui si giocheranno le maggiori sfide nei prossimi anni. Staremo a vedere quali saranno i risultati.

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