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L’informazione Salus: Liposcultura

L’informazione SALUS

 

Si parla tanto di chirurgia all’estero, dove molte organizzazioni curano
l’aspetto turistico.

Chirurgia Estetica Salus predilige quello medico, ponendo all’attenzione
del paziente una serie di articoli finalizzati alla divulgazione delle varie
tecniche usate in Italia e

all’estero.

 

 

Liposcultura:

 

Analizziamo le tecniche di
liposcultura utilizzate in Italia e all’estero, dall’origine fino ai giorni
nostri con particolare riferimento alle tecniche di ultima generazione.

 

 

  • Liposcultura
    a secco

 

È stata la prima tecnica usata, nata all’estero in Brasile.

Il paziente si trova sotto anestesia generale o epidurale. Mediante
un’incisione s’introduce una cannula connessa tramite tubatura a una pompa di
aspirazione. In questa tecnica ci sono importanti perdite di sangue e lividi.

 

  • Liposcultura
    con idratazione

 

È una modifica della prima con la differenza che nella zona da trattare
s’infiltra soluzione salina e anestetico; se la zona è piccola si può fare con
anestesia locale.

Anche con questa tecnica, nonostante sia un miglioramento della liposcultura a secco, si verificano
importanti perdite sanguinee e successivi lividi.

 

  • Liposcultura
    Tumescente

 

È uguale alla Liposcultura con
idratazione
però con un maggior volume di soluzione iniettata, in maniera
tale che la pelle della zona trattata rimanga tesa e sotto pressione del
liquido infiltrato. Con questo metodo si ottiene che l’adipocita s’iperidrati e
poco prima di rompersi diventa un tessuto facile da rimuovere mediante cannule.

Questo è il miglior avanzamento della tecnica, anche se s’impiega più tempo
per l’esecuzione. Ciò si giustifica, perché le perdite di sangue sono minime e
i lividi sono in misura inferiore.

Il Prof Pavani predilige questa tecnica con l’ausilio di micro cannule per
migliorare la definizione.

 

  • Liposcultura
    ultrasonica

 

È una liposcultura che include la tumescencia e che utilizza la vibrazione degli
ultrasuoni nei liquidi per rompere l’adipocita. Questa energia genera un grande
calore, obbligando il chirurgo a stare molto attento e sempre in movimento, giàcche
la cannula emettendo degli ultrasuoni dalla punta, se si ferma o tocca la pelle
dall’interno può ustionare.

Non compaiono tanti lividi e questo risultato è da attribuire al sistema
tumescente che ne ha il merito.

 

  • Liposcultura
    assistita con laser o laser lipolisi.

 

Ancora una volta viene ripresa la tecnica tumescente; con la variante che
prima si passa una cannula con il laser nella punta e in seguito si passa con
un’altra cannula, per aspirare il tessuto semi-dissolto. Per questo metodo di
liposcultura occorre il doppio del tempo, quindi costringe il paziente a stare
sotto anestesia per un periodo maggiore.

 

  • Liposcultura
    Vaser

 

Una derivazione della tecnica ultrasonica; solo che ci sono due cannule una
dell’ultrasuono che passa prima e dopo la cannula convenzionale, che estrae il
tessuto adiposo semi-dissolto. Come la tecnica laser il paziente soffre un’esposizione
esagerata all’anestesia. Il vantaggio è la minore quantità di lividi, dovuto
anche questo alla tecnica tumescente.

 

Non è ancora ufficiale, però sembrerebbe che le tecniche con ultrasuoni
danneggino i globuli rossi circolanti causando una maggiore anemia post-operatoria.

 

Conclusioni:

 

Nell’evoluzione delle tecniche di liposcultura, la più sicura e quella che
da migliori risultati è la tecnica di liposcultura
tumescente.
L’aggiunta del laser e/o degli ultrasuoni non ha prodotto
migliorie che giustifichino il tempo maggiore di esposizione del paziente all’anestesia,
né le difficoltà pratiche che il chirurgo deve affrontare.

 

 

Salus chirurgia estetica

PROF.  Juan CarlosPavani Carrillo Especialista en Cirugía
Plástica MN 101457

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