Con un certo stupore alcune settimane fa la stampa italiana dava la notizia che la lingua italiana fosse la quarta più studiata al mondo; attenzione però, studiata, non la quarta più parlata. Precedono in questa speciale classifica: l’inglese, lo spagnolo e il cinese.
Le ragioni sono abbastanza scontate basti pensare che l’inglese è la lingua principale di 1 miliardo e mezzo di persone, ed è la principale lingua del Mondo. Troviamo poi lo spagnolo e il cinese, la lingua del principale paese emergente.
Il dato più curioso è che l’italiano, parlato da poco più di 60 milioni di persone, si trovi davanti a lingue come il francese, il tedesco e anche il giapponese.
Da parte di giornalisti esperti del settore però non ci si dovrebbe aspettare tutta questa meraviglia apparsa sui giornali, basta infatti tenere in considerazione diversi aspetti.
Per prima cosa non dobbiamo dimenticarci che l’italiano è la lingua franca di una delle più importanti potenze mondiali: lo stato del Vaticano. E’ infatti la lingua principale della chiesa, che viene maggiornmente utilizzata, ad esempio dal Papa, anche se da quasi quarant’anni è di originine straniera. C’è inoltre da tenere presente che l’Italia è uno dei paesi che ha avuto uno dei più alti numeri in termine di emigrazione, infatti nell’ultimo secolo, quasi 40 milioni di persone hanno deciso di spostarsi verso Argentina, Usa, Germania, Francia, Belgio e Australia. In questi paesi è stata diffusa una cultura italiana (pensate a Little Italy a New York), senza contare che le famiglie di questi italiani espatriati, la maggior parte delle volte sono state istruite anche per quanto riguarda la propria cultura originaria. Altro aspetto da non sottovalutare è l’importanza della lingua italiana sotto il profilo culturale. Non si pensa che l’italiano è la principale lingua usata per il melodramma, e sparsi nel mondo ci sono innumerevoli appassionati di musica lirica che prendono i successi di artisti italiani come esempio. Inoltre la letteratura italiana è di spicco mondiale, e una delle prime sviluppate in assoluto. Il mondo dell’arte ha un peso considerevole anche in questo senso, in particolare con le opere del periodo del Rinascimento, e non solo, che attirano migliaia di turisti e, trattandosi di un patrimonio artistico unico, è sicuramente motivo di orgoglio. Infine, ma non per minore importanza, la gastronomia e la moda, esportate in tutto il mondo, contribuiscono ad ampliare i confini del Made in Italy.
Anche con il contributo di questi dati, si spera si possano attuare politiche in grado di sfruttare tali condizioni della lingua italiana, in modo tale da valorizzare le potenzialità del nostro paese.
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