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Long Covid: all’ICS Maugeri S.p.A. attività di ricerca e di riabilitazione personalizzata

Sono ancora tante le incognite sul long Covid, ma la ricerca scientifica portata avanti da ICS Maugeri S.p.A. continua a fare progressi per garantire ai pazienti una giusta assistenza e una riabilitazione personalizzata.

All’ICS Maugeri S.p.A. studi scientifici sul long Covid

Tra le incognite che restano ancora senza risposta sul Coronavirus, ci sono anche i disturbi e le manifestazioni cliniche che persistono dopo la fase acuta della malattia: il long Covid è infatti una condizione ancora troppo sottovalutata. Nonostante ciò, le conoscenze scientifiche sugli effetti a lungo termine avanzano velocemente. “In questi due anni – conferma Walter Ricciardi, Direttore scientifico di ICS Maugeri S.p.A. e consulente del Ministro Speranza – c’è stato un vero e proprio boom di ricerca scientifica sul Covid agli Istituti clinici scientifici Maugeri. Accanto alla ricerca che normalmente svolgiamo si è aggiunta anche quella sul Sars-CoV-2, tanto che i dati ministeriali ci riportano al settimo posto per produzione scientifica sul tema, tra i circa 40 Irccs presenti in Italia”. Attraverso una prima fase di assistenza offerta ai pazienti Covid-19, specialmente nella prima ondata, si è poi passati ad approfondite attività di ricerca. In ICS Maugeri S.p.A., spiega Ricciardi, “siamo stati tra i primi a codificare, attraverso studi scientifici, il Long Covid, ovvero le conseguenze che permangono dopo la fase acuta della malattia e che possono manifestarsi nei bambini come nei fragili, ma anche in persone giovani o che non hanno avuto manifestazioni particolarmente gravi”.

ICS Maugeri S.p.A.: l’importanza di una riabilitazione adeguata

ICS Maugeri S.p.A. ha mostrato il massimo impegno anche nella riabilitazione post-Covid: è ormai appurata l’utilità di un adeguato periodo di riabilitazione in grado di consentire ai pazienti un reale recupero delle attività quotidiane. “Ogni patologia, e l’infezione da Sars-CoV-2 in particolare, può dare conseguenze a lungo termine, perché ogni danno di funzione di un organo provoca forme di disabilità, e diversi pazienti hanno un diverso impatto”, ha spiegato Michele Vitacca, primario di Pneumologia all’IRCCS Maugeri Lumezzane (BS) e tra gli autori delle prime attività di ricerca sul long Covid e sull’efficacia della riabilitazione. Affinché la sintomatologia possa regredire, la riabilitazione post-Covid è quindi decisiva: le attività riabilitative sono fondamentali, devono essere precoci e adattate alle esigenze del paziente. “Fondamentali, secondo la nostra esperienza – conclude Vitacca – si sono dimostrate essere le terapie riabilitative personalizzate e iniziate precocemente, possibilmente già direttamente nelle Aree Covid”.

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