La quotazione dell’oro dipende dall’andamento dei mercati azionari: generalmente nei periodi di crisi delle borse gli operatori si rifugiano nel metodo del compro oro, facendone così aumentare il prezzo, mentre nelle fasi di mercato in rialzo il valore dell’oro tende a scendere. Per questi motivi il prezioso metallo giallo in borsa si è fatto la reputazione di essere il miglior bene rifugio che si possa utilizzare in casi di necessità, l’oro viene comunque acquistato anche come forma d’investimento, in quanto altamente liquido e poco soggetto ai rischi d’inflazione e di fluttuazione delle valute, ottimo per la diversificazione del proprio portafoglio. Ad oggi il principale produttore d’oro è il Sudafrica con oltre 700 tonnellate al giorno, seguito dagli Stati Uniti con 300 tonnellate e dall’Australia con 248 tonnellate. Il maggior consumatore d’oro ad oggi è l’India nella quale è profondamente radicata la cultura dell’oro come bene da acquistare in gran parte sotto forma di gioielli in diverse ricorrenze sociali come nei matrimoni e durante le feste religiose, in prospettiva la Cina con i suoi due miliardi di abitanti e la rivoluzione economica in atto che dovrebbe portare maggiore ricchezza in fasce sempre più numerose della popolazione potrebbe ben presto diventare il maggior consumatore mondiale d’oro, si calcola che le riserve minerarie aurifere interne Cinesi potrebbero esaurirsi in pochi anni, almeno quelle conosciute fino ad oggi. E’ doveroso comunque ricordare che l’estrazione dell’oro, così come quella di altri importanti metalli, è un’attività molto dannosa per il nostro pianeta, in quanto produce sostanze inquinanti e tossiche. Molto alti sono anche i rischi di incidenti mortali nelle miniere sotteranee sempre più profonde, per questo in alcuni paesi come il Giappone si sono sviluppati importanti progetti finanziati dallo stato per il recupero dell’oro usato dai componenti elettrici, nei quali viene utilizzato per le sue straordinarie caratteristiche di conduttibilità elettrica.
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