Le strisce e barre a led rappresentano un’alternativa alle lampade tradizionali sempre più apprezzata in virtù dei consumi molto ridotti che garantiscono, della loro leggerezza e del rapporto costo/luminosità particolarmente conveniente.
Le barre a led sono composte da un supporto (di solito in alluminio) leggero e sottile: su di esso si trovano led ad alta luminosità. Esse possono essere utilizzate sia per installazioni all’aperto che negli interni: il loro spessore, in genere, va da un minimo di mezzo centimetro a un massimo di un centimetro, mentre la larghezza si aggira attorno al centimetro; le lunghezze, invece, sono variabili a seconda del tipo di prodotti, tra i 25 e i 100 centimetri.
Le strisce a led, d’altro canto, sono simili alle barre, rispetto alle quali tuttavia si differenziano per il tipo di supporto che le sostiene: non si tratta di alluminio, o comunque di un altro materiale rigido, ma di plastica flessibile, che offre la possibilità di arrotolare le strisce in maniera tale da adattarle a eventuali superfici curve. Un’altra peculiarità è che le strisce sono sezionabili: in altre parole, possono essere tagliate su misura al fine di comporre strutture di piccole dimensioni, costituite anche da soli tre led.
Sia le strisce che le barre a led si contraddistinguono per un rapporto tra consumo e luminosità estremamente vantaggioso: per fare un esempio concreto, con un consumo di appena 8 watt una barra a led lunga un metro può produrre fino a 600 lumen, mentre un neon avrebbe bisogno di almeno 15 watt e una lampada alogena di almeno 70 watt. Tanto le strisce quanto le barre funzionano a 12V, oppure a 220V se si ricorre a specifici alimentatori.
Si tratta, insomma, di strumenti flessibili e versatili, che possono essere impiegati in una vasta gamma di applicazioni.