A volte il grande pubblico fatica ad avvicinarsi all’arte e a conoscere importanti opere, soprattutto di arte contemporanea, perché questo mondo appare troppo alto, di difficile interpretazione e appannaggio solo di pochi intellettuali ed esperti. L’arte resta dunque relegata in spazi specifici, musei e gallerie, in cui le opere si guardano e ammirano con rispetto, se non addirittura con un certo timore reverenziale. Non sempre però è così: in molti sono a pensare che l’arte debba stare in mezzo alla gente, e diventare qualcosa con cui potersi rapportare quotidianamente.
Avvicinarsi all’arte, insomma, non dovrebbe essere un diritto e un privilegio di pochi, al contrario, l’arte dovrebbe essere fruibile da tutti. Gli organizzatori della Cow Parade, una mostra all’aria aperta che si svolge dal 16 gennaio al 21 marzo a Madrid, appartengono certamente a questo secondo filone di pensiero.
La Cow Parade è infatti riconosciuta come la più grande mostra d’arte contemporanea internazionale, e viene ospitata periodicamente in diverse città sparse in tutto il mondo, ma anziché svolgersi in spazi chiusi, le opere vengono distribuite all’aperto, in varie zone di una data città: strade, parchi, stazioni. In questo modo tutti ma soprattutto i giovani backpackers hanno la possibilità, semplicemente passeggiando per la propria città, di avere un contatto diretto con il mondo dell’arte, senza entrare in un museo o dover pagare un biglietto. Ma la caratteristica più sorprendente di tale esibizione è la forma delle opere: si tratta infatti di mucche a grandezza naturale realizzate in vetroresina che vari artisti sono chiamati a decorare e personalizzare, facendone delle vere e proprie opere d’arte. La Cow Parade diventa dunque una mostra decisamente atipica, in grado di sorprendere e divertire. Uno degli scopi della mostra, oltre a quello di avvicinare le persone all’arte, è infatti quello di far capire che l’arte è capace di abbattere le barriere e i preconcetti, creando delle forme artistiche e di espressioni inusuali in grado di scardinare il pensiero comune.
E sicuramente la Cow Parade risulta essere uno strumento interessante per abbattere qualsiasi tipo di barriere, anche geografiche, dato che questo particolarissimo evento, nato a Zurigo nel 1998 da un’idea dello scultore svizzero Pascal Knapp, ha girato negli anni tutto il mondo, toccando città in ogni angolo del globo: da Sydney a Buenos Aires, da Tokyo a Milano, da Auckland a Las Vegas. Tra gennaio e marzo 2009 sarà la volta della Spagna, e Madrid si colorerà delle creazioni realizzate da artisti spagnoli affermati ed emergenti. Perché, se da un lato La Cow Parade è un evento internazionale, dall’altro si propone anche di promuovere gli artisti locali, dando loro la possibilità di esprimere la propria creatività su di un palcoscenico molto importante e l’opportunità di essere conosciuti anche dai chi effettua un tour per Madrid. Non si tratta quindi di una semplice mostra itinerante, ma di un evento che, pur mantenendo le sue caratteristiche basilari, spostandosi di città in città riesce ogni volta a cambiare completamente e a dare l’idea di come, in città diverse, ci siano modi diversi (o simili), di esprimersi.
Un altro nobile scopo della mostra è fare beneficenza: una volta terminata la mostra, infatti, le mucche-opere d’arte vengono battute all’asta, e il loro ricavato devoluto interamente ad associazioni benefiche.
Se siete degli appassionati d’arte e avete voglia di fare un’esperienza completamente nuova, ma anche se non siete degli esperti e volete avvicinarvi a questo mondo nel modo più immediato e divertente, prenotate un ostello economico a Madrid, partite per la Spagna e visitate la Cow Parade.
Biglietti: evento gratuito
Date: 16 Gennaio – 21 Marzo 2009
Articolo a cura di Trenet Srl – Web agency Padova