A dirlo sono recentissime scoperte effettuate da autorevoli esperti archeologici, lo studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Bristol e il Laboratorio di preistoria dell’Università di Trento, è stato pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.
I reperti sono stati ritrovati a Murcia, una città della Spagna meridionale, dallo staff di archeologi coordinato da Joăo Zilhăo.
Le conchiglie ritrovate avevano un duplice scopo, se perforate erano utilizzate come ciondoli da appendere al collo, (collane insomma) oppure come una sorta di “trousse”, contenevano infatti “make up”, pigmenti colorati che i primitivi si spalmavano sul corpo e sul viso.
I componenti di questi pigmenti erano essenzialmente minerali come pirite, ad esempio, che veniva utilizzata per dare una colorazione scura tendente al nero, da altri minerali, invece, si otteneva il giallo.
Quel che appare certo è che sapessero mischiare e abbinare i colori del trucco.
Il fatto che “andasse di moda” utilizzare questi pigmenti nel medesimo modo in cui noi, nel 2010, utilizziamo il trucco, può voler dire solo una cosa, come afferma il ricercatore: “…the behaviour of Neanderthals was symbolically organised.”
Ovvero l’uomo di Neanderthal aveva un modello di comportamento sociale basato su un pensiero simbolico.