La normativa su cui si basa il controllo delle caldaie è regolata dal Decreto Legislativo n. 192 del 19 agosto 2005, integrato successivamente dal DPR n. 74 del 2013, in linea con la direttiva europea n. 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. La revisione degli impianti è un’operazione necessaria per garantirne la sicurezza, la riduzione dell’inquinamento e il risparmio energetico.
La periodicità dei controlli non segue norme univoche e varia da 12 a 48 mesi, a seconda della tipologia di impianto e del combustibile utilizzato. Nello specifico:
- ogni 4 anni, per quelli a gas metano o GPL;
- ogni 2 anni per gli impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza tra i 10 e 100 Kw;
- ogni anno per le caldaie che superano i 100Kw.
Alla manutenzione ordinaria, volta a prevenire eventuali guasti e verificare il buon funzionamento dell’impianto, vanno unite le analisi relative a fumi di scarico, pressione e bruciatore. A seguito della revisione della caldaia il tecnico certificato dal Comune è tenuto a rilasciare un rapporto di controllo da allegare al libretto di impianto. A questo proposito è bene ricordare che il bollino blu caldaia Roma 2016 e bollino blu caldaia provincia di Roma, è obbligatorio. Pertanto il Comune di Roma effettua ogni anno accertamenti e ispezioni a campione. Tali controlli, volti a verificare l’avvenuta manutenzione degli impianti, non sostituiscono le operazioni di manutenzione ordinaria, che vanno effettuate secondo le scadenze. Per un servizio completo di manutenzione caldaia a Roma ci si può rivolgere ai tecnici di Climastore. Il personale qualificato è sempre a disposizione per interventi tempestivi di sostituzione e riparazione, dichiarazione di conformità e qualunque tipologia di necessità o esigenza specifica.
Articolo scritto in collaborazione con Climastore
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